Le associazioni di serramentisti, vetrai e degli operatori delle schermature solari, e sei aziende di primo piano, attraverso la loro rappresentanza RTG, premono sul Governo federale per una pronta applicazione della EPBD in Germania.
La recente Direttiva EPBD in Germania è destinata a non avere vita facile, proprio come in Italia. Ma per altre ragioni. Tra l’altro, è da segnalare che nel nostro Paese sono già all’opera, quelli che potremmo definire ‘guastatori’, personaggi che promettono interventi pesanti sulla legge italiana di recepimento della Direttiva e addirittura proclamano la revisione della EPBD. Ciò potrebbe avvenire nella prossima legislatura del Parlamento UE che, si suppone, potrebbe cambiare notevolmente composizione partitica e quindi orientamento politica. Ma torniamo a quanto succede nel Paese vicino in merito alla Direttiva Case Green, dopo il via libera definitivo del Consiglio, vedi news.
EPBD in Germania
Notizia dell’altro giorno è che la Rappresentanza dell’Involucro Trasparente, RTG, acronimo di Repräsentanz Transparente Gebäudehülle, fa sentire la propria voce forte e chiara all’annuncio dell’approvazione definitiva della Direttiva sulla Prestazione energetica degli edifici. Lo fa con un comunicato dal titolo: “Ristrutturazione edilizia, in arrivo le nuove normative Ue – Il governo federale dovrebbe attuare rapidamente la nuova direttiva”. Due parole su RTG, sigla nuova per molti, che svolge un’azione di lobby positiva. La Rappresentanza dell’Involucro Trasparente è stata fondata dalle associazioni Bundesverband Flachglas (vetrai), IVRS (schermature solari e automazioni) e VFF (serramentisti). Ad esse si sono aggiunte sei aziende di primo piano: Hunter Douglas, Roma, Somfy, Velux, Veka e Warema. Una ventina di altre aziende, grandi e piccole, appoggia il progetto di rappresentanza.
Che cosa vuole RTG
In particolare, RTG rivolge le proprie considerazioni al Governo accusato di attendismo mentre la crisi edilizia è forte come non mai in Germania (vedi news). Dopo aver ricapitolato i principi della Direttiva EPBD e gli obblighi che essa pone agli Stati membri, il direttore di RTG, Thomas Drinkuth, considera: “La nuova Direttiva rappresenta un passo importante. Gli edifici con alti consumi di energia dovranno essere rinnovati. Solo se i consumi di energia per il riscaldamento e gli usi domestici diminuiranno in modo significativo, le nostre forniture di energia saranno più sicure e gli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici saranno più facilmente raggiungibili”.
Ristrutturazioni in difficoltà
Purtroppo, segnala RTG, l’edilizia tedesca va nella direzione sbagliata: il tasso di ristrutturazione edilizia in Germania è attualmente intorno allo 0,7%. Su 100 edifici nemmeno 1 all’anno viene ristrutturato. Di questo passo gli obiettivi della EPBD, fa capire RTG, non si otterranno mai gli obiettivi della Direttiva. Dice il direttore Drinkuth: “Entro il 2030, il consumo di energia nelle abitazioni dovrà diminuire del 16% ed, entro il 2035, del 20-22%. Entro il 2050, tutti i governi dovranno portare il proprio patrimonio edilizio a livelli di “emissioni zero”. Ciò significa che il governo federale deve ora stimolare le ristrutturazioni edilizie ed è opportuno attuare rapidamente la Direttiva”.
Giochi politici
L’EPBD pone una sfida significativa per il governo di coalizione, che è già in difficoltà preso tra tagli di bilancio e investimenti necessari. Se il governo dovesse rinviare il recepimento della Direttiva alla prossima legislatura, ciò non farebbe che aumentare la pressione sul prossimo esecutivo. “Il governo federale – conclude Drinkuth – ha oggi la possibilità di dimostrare che sta affrontando sul serio la crisi dell’edilizia e la necessità delle ristrutturazioni. Sarebbe un gesto che verrebbe apprezzato dai 4,5 milioni di addetti nei tanti settori dell’edilizia”.
EB
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