Folla di operatori alla presentazione di Caseitaly Expo presso la sede Nice, autentico emblema del Made in Italy nel cuore del Nord Est. Forte interesse per l’evento dedicato alla filiera dei componenti tecnici dell’edilizia che si terrà presso la Fiera di Bergamo, dal 12 al 14 febbraio 2025.
Dopo tante manifestazioni all’estero, approda in Italia Caseitaly, iniziativa frutto di quattro associazioni imprenditoriali – Acmi, Anfit, Assites e Pile – e di Finco, Federazione Industrie per le Costruzioni. E in particolare approda a Bergamo con Caseitaly Expo, una manifestazione dalla caratura internazionale organizzata dall’associazione Caseitaly con la collaborazione di PromoBerg Fiera di Bergamo.
Nel cuore del Made in Italy
Ieri, presentazione d’eccezione del progetto fieristico al The Nice Place, all’interno della bellissima sede di Nice spa, vero fiore all’occhiello del Made in Italy della componentistica elettronica per l’edilizia. Un’azienda fondata nel 1993 per produrre telecomandi per l’automazione dei cancelli e delle porte dei garage e che è passata a produrre automazioni per cancelli e porte garage e quindi per schermature solari, portoni industriali per approdare ai sistemi d’allarme, al controllo accessi e alla smart home. Il che significa 2900 dipendenti su cinque continenti, 13 impianti di produzione e 15 centri di Ricerca & sviluppo. E un fatturato globale di circa 900 milioni di euro. Niente male per un’azienda che ha solo 31 anni di attività. Indispensabile la visita all’interno dell’azienda, produzione compresa, accompagnati dal general manager Andrea Cesaretti e dalla responsabile della comunicazione Giorgia Faoro,
Una location che porta fortuna
Per quanto singolare oggi possa apparire, la prima presentazione pubblica di Caseitaly avvenne proprio qui al The Nice Place nel 2017. Lo ha ricordato con piacere Laura Michelini, presidente dell’associazione Caseitaly: “Allora, questa fu una location che ci portò fortuna e così sarà anche per Caseitaly expo che è alle porte”. In effetti, nonostante il fermo di oltre due anni causa pandemia, l’evento Caseitaly ha portato il Made in Italy dei componenti tecnici dell’edilizia all’interno di una decina di fiere internazionali. Dal SIB di Casablanca, Marocco, al Fensterbau di Norimberga, alla Bau di Monaco di Baviera, all’ R+T di Stoccarda, al Construmat di Barcellona, alla Budma di Poznam, Polonia, e, due volte ciascuna, al Batimat di Parigi e al Big Five di Dubai. Un ricco patrimonio di relazioni e di successi che non poteva che sfociare nel riportare in Italia la centralità fieristica del settore dell’Involucro edilizio.
Caseitaly Expo, internazionale ma sobria
Sempre Michelini: “Caseitaly Expo non sarà una fiera come le altre. Sarà all’insegna della sobrietà e senza stand faraonici. Il modulo fieristico prevede spazi che vanno da 16 a un massimo di 96 metri quadri solo per le aziende che producono serramenti, schermature solari, maniglieria, chiusure tecniche, lattoneria edile. In pratica, si tratta di spazi contenuti che metteranno al centro le relazioni tra le persone. Caseitaly punterà sulle persone. Del resto, per fare affari basta un tavolino!”. Molto opportunamente il direttore generale di Finco, Angelo Artale, ha subito precisato che “Caseitaly Expo non è un progetto ostile a nulla, visto che Finco collabora con Saie e Made. In Italia, da tempo, ci sono fiere verticali in edilizia che hanno una loro validità intrinseca”.
Per chi vuole crescere nel mondo
La parola, quindi, a Gabriella Severi, senior external relations di Simest spa, controllata di Cassa Depositi e Prestiti, che ha illustrato con dovizia di particolari le tante possibilità di finanziamento agevolato per tutte le aziende, quelle micro incluse, che vogliono crescere nel mondo. In particolare, Severi si è soffermata sulla gamma di strumenti a disposizione. Accanto ai finanziamenti per l’apertura di sedi all’estero, per lo sviluppo dell’e-commerce, per la partecipazione a fiere internazionali e per l’inserimento di un temporary manager, si affiancano ora i nuovi strumenti Transizione Digitale e/o Ecologica e Certificazioni e consulenze. Oggi, peraltro, per le PMI innovative, giovanili, femminili o con sede operativa al sud e per le imprese con requisiti di sostenibilità, è possibile accedere ad una quota di cofinanziamento a fondo perduto fino al 10%. (NB: Le associazioni Acmi, Anfit, Assites e Pile e Finco potrannno fornire ulteriori ragguagli in merito)
Caseitaly Expo in marcia
Sull’impianto fieristico di Fiera Bergamo e sulle possibilità espositive che esso offre, a due passi dall’aeroporto di Orio al Serio, ben collegato a livello nazionale e internazionale, si è soffermato con il solito tracimante entusiasmo il CEO di Promoberg Davide Lenarduzzi. Caseitaly Expo avrà due anime, costituite dall’area espositiva – al coperto (due padiglioni e galleria centrale, per un totale di 16mila metri quadrai) e in area esterna (circa 35mila mq, su cui sarà allestita una tensostruttura al coperto), per un totale complessivo di oltre 50mila metri quadrati – e da un nutrito calendario di eventi collaterali, tra cui seminari e work shop, di scena nei padiglioni e presso il Centro Congressi della Fiera.
Da Bergamo a Casablanca
Ma Caseitalia continua la propria attività anche all’estero. Prossimo obiettivo sarà la creazione di un Espace Caseitaly a Casablanca, in Marocco. E’ un progetto già presentato al Maeci, il Ministero degli Esteri, su cui ha riferito Nicola Fornarelli, presidente di Acmi. Sarà uno spazio duale. Da un lato sarà Centro tecnologico e Showroom per l’esposizione di prodotti e servizi. Dall’altro sarà Centro di formazione professionale, destinato agli operatori locali impegnati nell’installazione e manutenzione di componenti tecnici dell’involucro edilizio. Due iniziative nella stessa location che promuoveranno ulteriormente il Made in Italy dell’involucro edilizio.
Made in Italy da promuovere
Tutte queste iniziative hanno per fine promuovere il Made in Italy dei componenti tecnici dell’involucro. Dietro i quali vi sono spesso tante piccole aziende che non hanno i mezzi per affrontare le costose fiere estere. Caseitaly e Caseitaly Expo, nonché Simest, offrono loro gli strumenti per decollare nel mondo. Proprio i dati del nostro export di settore sono stati l’oggetto della riflessione conclusiva del direttore generale di Finco Angelo Artale. I dati Istat, rielaborati da Finco e Caseitaly, parlano di un export di 3,5 miliardi di euro, almeno. E’ una filiera, ha evidenziato Artale, che merita attenzione da parte delle autorità centrali. Una filiera, che esporta praticamente tanto quanto il settore nautico (che gode di ben altra immagine), può trovare in Caseitaly Expo la sua piattaforma di lancio internazionale.
Ennio Braicovich
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