Tenere sotto controllo i KPI, gli indici di prestazione aziendale aiuta a far crescere le aziende, anche quelle artigiane. E’ il caso di un produttore di serramenti brianzolo che, con soli 16 addetti può vantare un modello di business abbastanza raro e un altissimo fatturato per addetto. Da poco ha fatto installare un sistema automatico e visibile a tutti, di rilevazione dei KPI di produzione. Quasi unico nel settore dei serramenti, il che ne fa una case history degna di rilievo.
Alzi la mano l’imprenditore di serramenti che tiene controllo, quasi al minuto, i propri KPI? Non vorrei sbagliarmi ma in un settore, come quello dei serramenti, che conta migliaia di aziende, le mani alzate sarebbero un po’ pochine. I Key performance indicators, ovvero gli indici di performance, sono strumenti utili per misurare il successo nel raggiungimento degli obiettivi aziendali. Utili nella definizione delle strategie di medio e lungo periodo ma anche nelle decisioni a breve.
KPI alla ribalta
Il tema dei Key performance indicators nel settore degli infissi è tornato alla ribalta qualche giorno fa grazie a un post sui social del serramentista Gianluca Motta. Assieme alla sorella Cinzia, è alla testa di Motta Serramenti, azienda artigiana di Albiate, nel pieno cuore della Brianza. Con il post l’imprenditore segnalava l’installazione di una dashboard, uno schermo da 75”, che comunica all’istante, in officina, i dati di produttività delle linee di produzione degli infissi. E aggiungeva: “La tecnologia è il cuore pulsante della nostra azienda e crediamo fermamente nell’importanza di monitorare e migliorare continuamente le nostre performance”.
Elogio dei KPI
I Key performance indicators di un’azienda sono davvero tantissimi e come si diceva, utili nella gestione delle aziende. Nello specifico i KPI, tenuti sotto controllo dall’azienda, sono quelli che indicano la produttività delle linee e le necessità di manutenzione di impianti e macchine. In ogni caso, sempre Motta: “Essi permettono di misurare il progresso delle attività monitorando costantemente gli obiettivi che ci siamo dati. Consentono di prendere decisioni accurate. Grazie a dati precisi e aggiornati, possiamo prendere decisioni strategiche più efficaci. Inoltre, i KPI permettono di ottimizzare le risorse. Identificando le aree di miglioramento, possiamo allocare meglio le nostre risorse e aumentare l’efficienza operativa”. Discorsi precisi, rari da sentire sulla bocca degli imprenditori del settore.
Chi è Motta Serramenti
A questo punto, per meglio contestualizzare quanto sopra, è doverosamente presentare l’azienda con tanto di dati che volentieri Gianluca ci mette subito a disposizione. Oggi, grazie a 16 addetti, compresi i due titolari, l‘azienda, che è socia Anfit, produce solo infissi in PVC. I clienti sono gli showroom e i serramentisti, in sostanza i rivenditori. Da quattro anni un solo agente lavora per l’azienda. Vanta una cifra d’affari 2023 di 7,4 milioni di euro con un rapporto fatturato /pro capite, 468mila€, che definirei stellare. Rarissimo nel settore specie per le aziende artigiane. La progressione della cifra d’affari è stata del 77% nel 2022 rispetto al 2021 e del 45% nel 2023. Oggi a inizio luglio “siamo a +35% rispetto all’analogo semestre dello scorso anno ma – ammette Motta – sarà dura mantenere questo ritmo nella seconda parte dell’anno. Per fortuna nostra per fronteggiare il massiccio arrivo di ordini, in ottobre ci è venuta in aiuto una seconda linea di saldatura della Grafsinergy.
Modello di business produttivistico
In un’officina di soli 1300 mq – un po’ stretta e piccola, ammette Gianluca – Motta Serramenti produce solo infissi anzi quadri, su un solo turno. In 7 ore e mezza a inizio luglio, sforna giornalmente 150 quadri tra ante e telai. I sistemi sono della Rehau. Il più venduto è il “piattaforma 70 mm” anche se sta crescendo molto bene il Synego da 80 mm. Due le linee di produzione, entrambe della Grafsinergy. Il normale flusso dei quadri è interrotto dagli speciali: speciali alzanti scorrevoli, cassonetti, portoncini e altri infissi che meriterebbero idealmente una linea a sé stante. Ma oggi è così. Il magazzino non c’è o meglio c’è ma esternalizzato. Lo gestisce il trasportatore dell’azienda. Nel suo capannone ha ricavato uno spazio per profili, vetri, pannelli e accessori. Al mattino consegna quanto serve alla produzione, ritira i prodotti finiti e va a consegnarli ai rivenditori. Ogni giorno, giorno dopo giorno. In attesa di una più adeguata sede aziendale che non dovrebbe tardare ad arrivare.
Una storia di famiglia
“Veniamo -ricorda Motta – dal settore del ferro e dell’alluminio. A 18 anni ho cominciato a lavorare aiutando mio zio. Poi, nel 2010, ho messo su la mia ditta individuale. Producevo infissi in alluminio: assemblaggio e installazione. Qualche anno dopo, ho rilevato delle macchine per lavorare il PVC e ho scoperto la semplicità di quei sistemi per infissi. Mi ci sono buttato subito a capofitto. I riscontri sono stati tali che ho dovuto chiamare in soccorso mia sorella per darmi una mano”. Infine, la nascita dell’attuale azienda la Motta Serramenti srl, nel gennaio 2017. Da allora, infisso dopo infisso, la crescita è stata un continuo fino ai numeri attuali. “Non avendo la vendita diretta, e non installando, – considera Gianluca – noi viviamo di produzione. Il che significa dati e numeri. Me li sogno anche di notte. Siamo molto attenti ai numeri perché sono quelli che fanno il risultato”.
La dashboard dei KPI di produzione
Il pannello di controllo dei dati di produzione nasce, per modo di dire, al Fensterbau di Norimberga quando l’ing. Davide Venturelli di Grafsinergy presenta a Motta un nuovo sistema di rilevamento dati e di segnalazione manutenzioni, denominato Tag Application. Un solo cliente l’aveva fino allora testato. L’idea piace. In effetti, la dashboard è il terminale visivo del sistema che raccoglie i dati da impianti e macchine in funzione, consentendo la pianificazione automatica di tutte le attività manutentive e la supervisione della produttività elaborando i KPI di produzione. “Oggi, 5 luglio, il pannello funziona da una settimana. Ne siamo molto soddisfatti. Ognuno qui dentro può vedere il proprio obiettivo giornaliero. E se questo non viene raggiunto dobbiamo capire perché. La dashboard ci indica anche le necessità di manutenzione degli impianti. Dopo un certo numero di cicli produttivi, il sistema avvisa, anche via cellulare, l’addetto alle manutenzione che vi è necessità di intervenire. Motta però allarga il tema dei KPI: “Il sistema potrebbe avere anche delle altre applicazioni”. Ma, comprensibilmente, non ci svela nulla su quello che sta già immaginando.
Ritorno all’alluminio
Il discorso si allarga invece liberamente alle prospettive future dell’azienda. Svela Gianluca Motta: “Un nostro progetto è partire con una linea automatizzata di produzione di infissi in alluminio. È un settore, che conosco bene. Purtroppo gli operatori hanno poca voglia di cambiare e sono poco proiettati sul futuro. Per chi vuole cambiare, ci sono praterie davanti in questo settore. I serramentisti sono bravi tecnici. Anch’io lo sono stato e lo rimango. Ora però voglio diventare un bravo imprenditore. La mia funzione in azienda, per fortuna, è meno importante e devo dedicarmi alle strategie e allo sviluppo. Per fortuna ho dei bravi ragazzi, in officina. Abbiamo buoni strumenti e dei ragazzi giovani cui dobbiamo dare prospettive di crescita”.
Competizione su prezzi e servizi
Inevitabile anche la domanda se l’azienda riesca ad essere competitiva per prezzi e servizi con le produzioni ad alta cadenza, di parecchie società estere e qualche italiana: “ Assolutamente si..riusciamo ad essere concorrenziali con le grandi produttive italiane e con alcune fabbriche estere (non da primo prezzo). Oltre il prezzo c’è il servizio: affidabilità, vicinanza, tempi di consegna…Ad esempio, in caso di urgenza, vedi effreazioni, rotture.. siamo in grado di intervenire in giornata o al massimo in un paio di giorni (se il materiale è disponibile), anche grazie al supporto della vetreria Vetreria Tacca di Bagnolo Cremasco che ci segue in maniera impeccabile con un tasso di errori dello 0,0..%. Ovviamente più cresceranno i numeri e più bisognerà lavorare per non perdere questi aspetti fondamentali.
Alluminio ad alta cadenza?
Gli stessi concetti valgono anche per le produzioni in alluminio che metteremo in cantiere anche se sappiamo bene che il prodotto non si presta a produzioni ad alta cadenza. Per questo motivo bisognerà individuare i prodotti idonei che potrebbero essere persiane, battenti di nuova generazione con guarnizioni pre-infilate e ferramenta a nastro ed uno scorrevole panoramico..questi potrebbero essere i principali prodotti sui quali investire”.
Ennio Braicovich