Di fronte al proliferare di voci relative all’obbligatorietà del patentino per posatori di serramenti in base alla UNI 11673, una nota di Confartigianato Sondrio ribadisce la volontarietà della norma.
Il cosiddetto patentino per posatori di serramenti suscita sempre accesi dibattiti. Da un lato si è sempre in attesa come da d.lgs. n 48 del 10 giugno 2020, dell’arrivo di un apposito Decreto del Presidente della Repubblica. Il DPR, quando arriverà, stabilirà “i requisiti degli operatori che provvedono all’installazione degli elementi edilizi e dei sistemi tecnici per l’edilizia” Dall’altro si è assistito in questi anni a un conseguente, lodevole, proliferare di corsi di formazione. Superati gli esami a fine corso, i posatori di serramenti promossi hanno potuto accedere alle diverse qualifiche EQF2, EQF3 e EQF4. Tutte e sempre in ambito volontario.
E il DPR per i posatori di serramenti qualificati?
Nessuna traccia di DPR ancora oggi, mentre invece è arrivata la nuova UNI 10818 e si è completato il ciclo della UNI 11673. Peraltro, negli ultimi anni, a causa dell’iperlavoro nei cantieri da Superbonus, molti posatori già accreditati hanno snobbato il rinnovo del patentino ottenibile con appositi corsi di aggiornamento. Il risultato è che oggi l’albo di Accredia dei posatori di serramenti certificati contiene 9621 figure professionali, vedi qui. Diverse centinaia in meno circa rispetto a due anni fa! In compenso ultimamente si sono intensificate le azioni di promozione di corsi per il passaggio da EQ3 a EQF4 e dei corsi di aggiornamento, obbligatori per chi vuole mantenere il patentino.
Una circolare precisa…
Alle domande di tanti soci risponde una circolare di qualche giorno fa di Confartigianato Sondrio che è arrivata sul nostro desk. In essa si ribadisce quanto già scritto dall’associazione a ridosso della pubblicazione del già citato d.lgs. n. 48/2020. Ovvero “manca la legge che rende obbligatoria la norma tecnica, in questo caso la UNI 11173,..e pertanto tale norma resta NON obbligatoria. Proprio come Confartigianato imprese Sondrio -per prima e unica- scrisse nella circolare 605 del 2020”.
E per chi ha il patentino?
Quattro le indicazioni chiave che offre l’associazione e che qui riportiamo di seguito per chi in passato ha ottenuto la qualificazione:
1-Continuare ad affidarti a coloro che ti han fatto fare i corsi a pagamento 4 anni fa. Sono tutti pronti con le loro proposte pensate per “te”;
2-Lasciare scadere il patentino che hai ottenuto qualche anno fa;
3-Prima della scadenza del patentino puoi frequentare un nuovo esame per lo stesso livello facendo solo la parte teorica;
4-Puoi anche, se vuoi, passare dall’EQF3 all’EQF4.
Manca la legge!
Così si esprime la sempre attiva Confartigianato Sondrio appellandosi alla libertà di impresa. Da parte nostra viene il vivo suggerimento di continuare a mantenere la qualificazione ottenuta, e, se possibile, migliorarla. C’è un numero crescente di committenti che pretende sempre più la qualificazione degli operatori. E se una richiesta di qualificazione è espressa in un capitolato, allora essa diviene contrattualmente vincolante. Per il resto del mercato occorre ribadire che si è sempre in ambito volontario e non obbligatorio. Manca la legge, ahinoi!
EB
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