Attualmente sul proprio sito Uni ha reso alcune norme armonizzate in libera consultazione. Tuttavia sono solo quattro e sono relative ai giocattoli. Quando Uni renderà accessibili liberamente tutte le altre come disposto dalla Corte di Giustizia europea?
A inizio marzo la storica sentenza C‑588/21 P della Corte di giustizia europea, riunita in Grande Sessione, ha reso le norme armonizzate in libera consultazione per tutti i cittadini dell’Unione, vedi news. Ha ribadito ulteriormente il principio che le stesse norme armonizzate europee fanno parte del diritto europeo ed ha condannato Commissione europea, CEN e 15 enti normatori a pagare le spese. Non c’era UNI tra gli enti condannati. La sentenza riguarda solo le NTA, le norme tecniche armonizzate, norme importantissime sulle base delle quali si appone la marcatura CE e si redige la DoP, la dichiarazione di prestazione. Il che è un obbligo di legge, laddove previsto.
4 norme armonizzate in libera consultazione
Da qualche settimana UNI ha reso liberamente accessibili 4 norme relative ai giocattoli. Sono:
– UNI EN 71-5:2015 Sicurezza dei giocattoli – Parte 5: Giochi chimici (set), esclusi i set sperimentali per chimica
– UNI EN 71-4:2013 Sicurezza dei giocattoli – Parte 4: Set sperimentali per chimica e attività connesse
Stato: ritirata
-UNI EN 71-12:2013 Sicurezza dei giocattoli – Parte 12: N-nitrosammine e sostanze N-nitrosabili
Stato: ritirata
-UNI EN 71-12:2013 Sicurezza dei giocattoli – Parte 12: N-nitrosammine e sostanze N-nitrosabili
Stato: ritirata
Da notare che tre della quattro norme sono state ritirate e una sola rimane in vigore.
Clicca qui per accedere alla pagina UNI. Da notare un curioso avvertimento in grassetto: “L’attivazione del servizio non è immediata ma verrà resa disponibile nel minor tempo possibile”.
Doverose avvertenze
UNI ci avvisa subito che le norme sono protette da copyright. E insiste: “I documenti delle norme CEN e CENELEC, le loro adozioni nazionali e altri prodotti e pubblicazioni di carattere tecnico sono coperti da copyright. Il presente accesso alle adozioni nazionali delle norme europee armonizzate è concesso solo per informazione diretta dell’utente registrato e in formato di sola lettura, senza alcun diritto di scaricare, stampare, commercializzare, riprodurre, mettere a disposizione o distribuire i documenti in qualsiasi modo, tranne se autorizzati dalla legge. Ci riserviamo tutti i diritti relativi all’estrazione di testi e dati”. Quindi, attenzione a questa avvertenza.
Perché le norme armonizzate sui giocattoli
In effetti la Corte di Giustizia era intervenuta su un caso di specie riguardante proprio le citate 4 norme armonizzate sui giocattoli. Il caso era stato sollevato da due organizzazioni senza scopo di lucro, Public.Resource.Org Inc. e Right to Know CLG, la cui missione è rendere il diritto liberamente accessibile a tutti i cittadini. Sostanzialmente, la Corte ha dichiarato che vi è un interesse pubblico prevalente che giustifica la divulgazione delle norme armonizzate in questione.
Sentenza di valore generale
Al di là del caso di specie, il valore della sentenza della Corte di Giustizia è generale e riguarda tutte le norme armonizzate di ogni settore merceologico il cui accesso deve essere liberamente disponibile e gratuito. Il problema investe ogni settore, e in particolare quello delle costruzioni. E’ da segnalare al proposito che due dei tre casi che hanno contribuito a chiarire lo status giuridico delle norme armonizzate riguardano il mondo delle costruzioni. Sono centinaia le norme armonizzate in questo mondo. Nel solo settore serramenti/vetri/chiusure tecniche/schermature solari sono otto, vedi qui.
L’azione di UNI
Curiosamente nel rendere di libero accesso le 4 norme citate, l’ente si guarda bene dal citare la sentenza della Corte e dichiara: “A seguito della decisione di CEN e CENELEC sull’accesso pubblico ad alcune norme tecniche armonizzate ai sensi del Regolamento 1049/2001, sul sito di UNI sarà attivato un portale il cui scopo è quello di rendere accessibile al pubblico europeo il contenuto di alcune norme europee armonizzate (recepimento nazionale) dedicate alla sicurezza dei giocattoli”.
Cen e Cenelec al di sopra della legge?
Come se le decisioni del Cen e del Cenelec fossero al di sopra della Corte di giustizia europea e che la sentenza non avesse valore generale. A questo punto che dire? Certamente è un bene che sia reso libero l’accesso alle norme armonizzate sui giocattoli. Ci attendiamo però che sentenza della Corte di Giustizia europea venga rispettata fino in fondo e che tutte le norme armonizzate siano in libera consultazione.
Ennio Braicovich
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