La Ricerca di Mercato Settore Serramenti 2024 e 2025 realizzata da Cosmoserr e Mikaline Research rivela come si chiude l’anno 2024 per i produttori e i rivenditori di serramenti. Una risposta articolata per territorio, per professioni, e per materiale principale utilizzato. E nella prossima puntata, quali sono le prospettive per il 2025.
Si era aperto sotto una cattiva stella il 2024. Sintetizziamo: quasi subito addio a sconto in fattura e cessione del credito. Addio pure a Superbonus sceso al 70%, sempre senza sconti e cessione del credito che erano stati per almeno due anni i grandi motori propulsori del mercato dei serramenti e dell’edilizia in generale. Il disastro era sicuro. Ma quale sarà il vero bilancio a fine 2024 dell’insieme degli operatori, produttori e rivenditori di infissi? Lo rivelano le risposte alla terza domanda della Ricerca di Mercato pensata e realizzata da Cosmoserr e Mikaline Research. Risposte particolarmente interessanti e sorprendenti perché ci permettono un immediato confronto con il 2023 che pure era stato un buon anno, dopo il buonissimo 2022.
Bilancio 2024
La domanda 3 recitava: “Voi avete già la tendenza del giro d’affari del 2024. Rispetto a quella del 2023, secondo voi, chiuderete l’anno in crescita, come il 2023, oppure in diminuzione?”. Le risposte sono visivamente riportate nel seguente grafico a corona circolare. Ebbene con grande sorpresa scopriamo che il 41,5% degli operatori, produttori e rivenditori di serramenti, rivela ricavi 2024 in crescita. E non è tutto perché, quasi a pari merito, il 40,9% dei rispondenti segnala un fatturato come quello del 2023. Solo il 17,6% ammette un fatturato in diminuzione rispetto all’anno precedente.
Ricavi 2024 per territori
Dove crescono i ricavi per quest’anno e dove diminuiscono? E dove rimangono pari a quelli del 2023? Lo svela l’analisi delle risposte alla domanda 3 che Mikaline Research racchiude all’interno della Tabella seguente. Come si vede, le maggiori crescite di fatturato rispetto all’anno precedente si manifestano al Sud con il 56,4% delle risposte e dal Centro con il 52,6%. Sempre al Sud si registrano le maggiori diminuzioni di fatturato, sempre rispetto al 2023, con il 27,6% degli operatori. Nord e Isole sono le due aree dove si registrano maggiormente gli stessi ricavi del 2023 rispettivamente con il 50% e il 48,3% delle risposte.
Fatturati 2024 per professione
Come saranno a fine anno i fatturati dei produttori di serramenti? E quelli dei rivenditori di porte e finestre? E quelli dei molti che producono e rivendono? Lo rivela la Tabella sottostante. Sono i rivenditori che registrano il maggior tasso di crescita 2024 con il 49,2% delle risposte. Sono seguiti dai produttori con il 48,2% di score e con il 39,3%, da chi esercita entrambe le attività. All’opposto, solo il 13,1% dei produttori vede quest’anno diminuire il fatturato. Quasi un quarto dei rivenditori, precisamente il 23%, dichiara di avere ricavi inferiori rispetto al 2023.
Fatturato per materiale principale
Come vanno i ricavi 2024, rispetto al 2023, in funzione del materiale principalmente trattato? Legno, PVC, alluminio. Il massimo della crescita si riscontra presso chi tratta serramenti in legno (53,1%) e serramenti in PVC (43,1%). I ricavi sono stazionari per chi tratta principalmente serramenti in alluminio (48%) e in legno (46,9%). La maggiore diminuzione di ricavi quest’anno si manifesta per chi tratta i serramenti in PVC (23,4%). Felice chi tratta principalmente infissi in legno che non registra alcuna diminuzione di ricavi ma solo aumenti o pari fatturato rispetto all’anno passato.
Sul prossimo post analizzeremo le prospettive di fatturato per il 2025. Anche lì vi saranno molte sorprese.
(continua)
EB
Ricerca di Mercato Serramenti 2024 e 2025 di Cosmoserr e Mikaline Research
Prima parte: Mercato Serramenti 2024 e 2025: Quo vadis?
Seconda parte: Identikit degli operatori del Mercato Serramenti Italia
Terza parte: Come chiude l’anno 2024 per i produttori e rivenditori di serramenti
Quarta parte: 2025.Le prospettive del mercato serramenti secondo gli operatori
Quinta parte: Il serramento italiano che crescerà di più nel 2025. Così rispondono gli operatori