Completiamo la classifica dei primi 100 produttori di serramenti e infissi, iniziata qui, estendendola fino alla 100.a posizione. Confermata dai codici Ateco la dominanza delle produzioni di serramenti in PVC e in alluminio. Nonostante le difficoltà normative, e il rapido declino del Superbonus, in generale il settore sembra tenere il punto anche nel 2023. Seconda parte.
Continua la pubblicazione di articoli dedicati alle classifiche per fatturato, tratto dai Bilanci 2023, di primarie aziende che producono serramenti e infissi. Dopo la pubblicazione, vedi qui, della classifica delle prime 30 aziende produttrici di serramenti e infissi completiamo tale lavoro con la classifica dalla 31.a alla 100.a posizione, per fatturato nell’anno passato. Le fonti sono al solito primarie banche dati, notizie bancarie e di stampa, fornitori e consulenti di settore.
Serramenti e infissi
Per facilitare la lettura dei tanti dati tabellari abbiamo suddiviso le 70 aziende in gruppi di 10. Nella prima colonna riportiamo la classificazione, quindi il nome dell’azienda, la variazione di fatturato tra il 2022 e il 2023, i fatturati 2023 e 2022 e il numero dei dipendenti nel 2024. Anche qui valgono le indicazioni fornite nell’articolo precedente. Anzitutto la classifica non tiene conto dei produttori di facciate continue che trovano altra collocazione servendo un segmento di mercato diverso. In rosso il lettore troverà le posizioni da consolidare. Egli troverà anche un paio di note chiarificatrici.
Note a margine
La Nota 1 riguarda Polistamp Infissi di cui pubblichiamo il bilancio normalizzato, cioè quello che tiene conto solamente delle produzioni di serramenti e infissi. La nota 2 riguarda QFort, di cui pubblichiamo i dati aggregati delle diverse Srl in cui si sta declinando l’attività del produttore rumeno, considerandole quali unità staccate dell’azienda madre.
Dati che emergono
Anzitutto in questa seconda classifica, da 31 a 100, emergono molti più produttori del Centro e Sud che non nella classifica da 1 a 30. La seconda evidenza è che per due terzi (64%) delle aziende il 2023 è stato un anno migliore del 2022 per fatturato, nonostante la diminuzione dei prezzi delle materie prime. Per circa il 10% dei produttori il fatturato è rimasto invariato rispetto all’anno precedente. Per un quarto (24%) il fatturato è diminuito rispetto al 2022. La terza constatazione è che questo gruppo di produttori presenta un fatturato medio pro capite di 265821 €, leggermente inferiore rispetto al gruppo di testa che offre un pro capite pari a € 283.526.
Ateco per serramenti e infissi
Altro dato di rilievo che in questo gruppo di 70 aziende prevalgono leggermente le aziende con Ateco Fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici. Tuttavia, a ben vedere spesso si tratta di aziende che, partite con questa specifica produzione, nel corso del tempo hanno cambiato la merceologia aggiungendo la produzione di serramenti in plastica. Sulla punta delle dita di due mani sono i produttori di finestre e porte in legno.
Ringraziamo anzitutto i tanti che hanno collaborato a questa edizione dei Bilanci 2023 e fin d’ora chi ci vorrà segnalare eventuali imprecisioni.
(continua)
Ennio Braicovich
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