Che cosa è il BIPV, acronimo inglese di Building Integrated PhotoVoltaic, ovvero fotovoltaico integrato nell’edificio. Come funziona e come si applica. Le prospettive per il mondo delle facciate. Due esempi applicativi.
Di BIPV abbiamo scritto recentemente a proposito di un pannello sviluppato da due Istituti Fraunhofer in Germania, vedi news. Questi pannelli, applicati sulle superfici opache di un edificio, sono in grado di produrre energia elettrica, e al contempo contribuiscono all’isolamento termico dell’involucro e alla sua protezione dagli agenti atmosferici.
Qui Vito Chirenti, amministratore della Chirenti Group, nonché presidente di Assvepa, ci introduce all’argomento del BIPV. Da qualche tempo l’azienda pugliese ha attivato la Divisione BIPV Italy che sviluppa e produce sistemi per la captazione dei fotoni solari e la loro trasformazione in energia elettrica. In particolare, produce e commercializza innovativi prodotti e sistemi fotovoltaici architettonicamente integrati quali BIPV e Glass-to
-Glass, che potrebbero rappresentare un’interessante alternativa di “rivestimento energetico” nelle mani di serramentisti esperti in facciate continue e/o ventilate. Una nota riguarda le immagini che sono frutto di rendering: le parti opache degli edifici racchiudono elementi BIPV a riprova dell’integrazione mimetica di questa tecnologia. EB
Il BIPV – Prima parte
Con la sigla BIPV (acronimo inglese di Building Integrated PhotoVoltaic) s’intende un innovativo sistema fotovoltaico integrato e mimetico, che permette di rivestire le facciate edili inutilizzate e, al contempo, captare la luce solare e trasformarla in corrente elettrica. Si tratta di un nuovo tipo di materiale da rivestimento, totalmente personalizzato nel design, nel colore e nelle dimensioni, che può essere utilizzato non solo come parte della costruzione ma soprattutto come fonte di elettricità generata dall’energia emanata dal sole: pulita, illimitata e gratuita.
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BIPV in moduli
Tutti i tipi di moduli BIPV sono disponibili in vari spessori, forme e diversi aspetti visivi a seconda delle esigenze dei progetti. Negli outfit architettonici il valore aggiunto del BIPV è proprio il pregio estetico, e ogni edificio diventa un simbolo iconico di sostenibilità ambientale. Il componente essenziale del BIPV è il vetro fotovoltaico: lastre di vetro temperate e poi stratificate, con celle fotovoltaiche integrate. Viene realizzato incollando due lastre di vetro con speciali pellicole incapsulanti, fino ad ottenere un vetro stratificato di sicurezza. Prodotto molto apprezzato nell’ingegneria civile e nell’architettura, dove le sue applicazioni spaziano in involucri edilizi, balaustre, coperture, frangisole, carport, barriere antirumore, recinzioni, percorsi pedonali e ciclabili ecc.
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I pannelli di elevazione fotovoltaici sono una soluzione completa e fornita insieme al sistema di montaggio. L’intero set è stato testato da istituti di prova europei accreditati nell’ambito delle norme ambientali, edilizie e fotovoltaiche, nonché delle norme di sicurezza antincendio. Il sistema di montaggio è stato progettato in modo da ridurre al minimo l’utilizzo del materiale, lo stesso profilo in alluminio può essere utilizzato per il montaggio del pannello, verticalmente e orizzontalmente.
Vito A. Chirenti, Chirenti Group
(continua)
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