L’Ufficio Studi Economici Unicmi prevede che il mercato dei serramenti cresca nel 2022 dell’10,4% e del 6,2% nel 2023. Ma il quadro politico-economico da qualche giorno è cambiato drammaticamente
Quali le previsioni a breve e medio termine per il mercato dei serramenti? La risposta è assai difficile visto il quadro economico e politico in cui siamo. Non bastavano pandemia, costi alle stelle di materie prime e di energia, inflazione galoppante tra l’8 e il 9% e minacce di recessione. Ora abbiamo pure una crisi politica con la caduta del governo Draghi, lo scioglimento del Parlamento e le nuove elezioni per il 25 settembre. Questo il quadro turbolento in cui va collocato l’aggiornamento semestrale del Rapporto sul mercato dell’involucro edilizio 2022 (rilasciato a marzo) dell’Uffici Studi economici di Unicmi, l’associazione dell’involucro metallico. Precisazione indispensabile: il Rapporto è stato redatto poco prima delle dimissioni di Draghi.
Il settore costruzioni
Dopo un 2021 di crescita eccezionale per il settore delle costruzioni (+24,8%), sulla spinta degli incentivi fiscali, secondo Unicmi, la ripresa rallenta sensibilmente nel 2022 (+10,1%). Le prospettive per il 2023 indicano una crescita degli investimenti nelle costruzioni del 6,1%. Il settore del recupero (ristrutturazioni) residenziale crescerà dell’12% nel 2022 e del 7% nel 2023. Le nuove costruzioni cresceranno del 7% nel 2022 e del 5% nel 2023, marcando un significativo rallentamento. Il tutto avrà inevitabili ripercussioni sul settore dei serramenti e delle facciate.
Il mercato dei serramenti nel residenziale
L’Ufficio Studi Economici Unicmi prevede che il mercato dei serramenti cresca nel 2022 dell’10,4% e del 6,2% nel 2023. Il mercato della sostituzione degli infissi nel segmento residenziale continua ad essere alimentato dagli incentivi fiscali. Le stime indicano che la domanda di serramenti generata grazie ai diversi strumenti attualmente in vigore (50% con sconto in fattura, Bonus Casa e Superbonus) è stata di 2.176 milioni di Euro nel 2021. Si tratta di un aumento del 35% rispetto a 1,61 miliardi di Euro del 2020. Gli incentivi, valuta Unicmi, generano circa l’85% della domanda di serramenti nel mercato residenziale e nel 2022 dovrebbero assorbire serramenti per ben 2.437 milioni di Euro.
Il mercato nel non residenziale
Il mercato dei serramenti e delle facciate continue nel segmento non residenziale crescerà complessivamente del 9,6% nel 2022 e del 5,6% nel 2023. Il rallentamento del 2023 è imputabile al clima di incertezza sulla crescita economica che porterà a rimodulare le iniziative immobiliari di medie e grandi dimensioni, che alimentano il mercato delle facciate. Una spinta significativa alla crescita potrebbe provenire dall’avvio delle opere pubbliche finanziate con il PNRR specialmente per l’ammodernamento e la costruzione degli edifici pubblici che potrebbe portare ad un’accelerazione dei tassi di crescita.
I dati del mercato dei serramenti 2022
Queste le cifre chiave. Tutti i Rapporti e le presentazioni del Centro Studi sono disponibili on line all’indirizzo www.windowmarket.it
Costruzioni: 152,2 Mld
Settore edilizia residenziale: 72 Mld
Serramenti: 3,2 Mld di cui 2,8 nel rinnovo e 0,6 nel nuovo
Settore edilizia non residenziale: 55,7 Mld
Serramenti e facciate: 2,3 Mld di cui 1,6 di serramenti e 0,7 di facciate