Istat segnala la crescita congiunturale del 4,0% per il numero di abitazioni e del 3,7% per la superficie utile abitabile. Altro dato positivo per l’edilizia in Italia: nella media del trimestre marzo – maggio 2022 la produzione nelle costruzioni aumenta del 4,7%
In un clima internazionale e nazionale che veleggia verso la recessione vale la pena di segnalare due dati che riguardano l’edilizia in Italia. Dati che ci giungono da Istat, l’Istituto nazionale di statistica. Il primo dato riguarda i permessi di costruire, anzi le autorizzazioni a costruire.
Dati sull’edilizia in Italia
Nel primo trimestre 2022, sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, Istat stima una crescita congiunturale del 4,0% per il numero di abitazioni e del 3,7% per la superficie utile abitabile. La superficie dei fabbricati non residenziali aumenta rispetto al trimestre precedente, in misura marcata (+21,5%). In termini di valori assoluti, il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, è pari a circa 15 mila 900 unità; la superficie utile abitabile è di circa 1,38 milioni di metri quadrati. La superficie non residenziale autorizzata è pari a circa 2,73 milioni di metri quadrati.
Crescita di residenziale e non residenziale
In termini tendenziali, nel primo trimestre del 2022 si osserva una crescita per il settore residenziale: +8,4% per il numero di abitazioni e +8,8% per la superficie utile abitabile. La superficie non residenziale nel primo trimestre dell’anno aumenta dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il commento di Istat
Nel primo trimestre 2022 si osserva una crescita congiunturale delle autorizzazioni sia nel comparto residenziale sia in quello non residenziale. In particolare, il settore residenziale presenta, nel primo trimestre di quest’anno, al netto della stagionalità, il valore più alto dal quarto trimestre 2012. Per il settore non residenziale si registra un aumento particolarmente ampio nel primo trimestre 2022, recuperando in gran parte la caduta del trimestre precedente.
Bene i permessi di costruire ma…
Sono dati rincuoranti quelli di Istat sui permessi di costruire? Beh, certamente. Tuttavia, se guardiamo i dati storici dell’edilizia in Italia, rimaniamo sempre stupiti. Sempre secondo Istat, venti anni fa, nel 2021 il numero di permessi di costruire di abitazioni era stato di 189 025. Dieci anni il dato era sceso a 104 225. Lo scorso anno, nel 2021, le autorizzazioni a costruire erano state 59 839. Difficile pensare che si possa tornare indietro alle cifre di vent’anni fa per le nuove costruzioni. Se guardiamo con attenzione il nostro patrimonio immobiliare scopriamo che c’è tanto da rifare da zero. Forse occorrerebbe più coraggio da parte delle amministrazioni e degli investitori per progetti di demolizione e ricostruzioni di quartieri oramai divenuti obsoleti, insani e buchi energetici.