Allo studio degli esperti di Fratelli d’Italia e degli altri partiti usciti vincenti dalle urne del 25 settembre nuove revisioni in vista per la super agevolazione
Il futuro del Superbonus è a una svolta? La domanda è più che lecita alla luce del ribaltone uscito dai risultati delle elezioni del 25 settembre scorso. Il problema di fondo vero per il probabile Governo Meloni è la tenuta dei conti pubblici e il collegato andamento del debito pubblico.
Minirassegna stampa su “il futuro del Superbonus”
La lettura dei giornali di domenica 2 ottobre è esemplare perché ci indica i possibili sviluppi soprattutto del Superbonus, l’agevolazione fiscale più onerosa per il debito pubblico. I cosiddetti bonus edilizi minori, come ecobonus e bonus casa, non dovrebbero correre rischi. Vediamo che cosa emerge dai diversi quotidiani, in versione online. Non si esclude a priori che alcune ipotesi avanzate siano dei ballon d’essai, ovvero esche per vedere le reazioni dei parti sociali e dei partiti. Una prassi assai consolidata per vedere “l’effetto che fa”.
Scadenze rinviate di sei mesi?
Per parecchi quotidiani, Sole24Ore in testa, la scadenza del 31 dicembre 2022 per il Superbonus per gli edifici monofamiliari verrebbe prorogata di sei mesi causa il tanto tempo perso dai diversi decreti antifrode, che hanno modificato la normativa sulla cessione dei crediti. Ultimo della serie è il recente Decreto Aiuti bis.
Il futuro del Superbonus secondo la stampa
Secondo il Corriere della Sera la percentuale del 110% della detrazione per i lavori potrebbe discendere a valori compresi tra il 60 e il 70%. Il provvedimento però sarebbe garantito a lungo termine. Allo studio è anche l’opzione di calibrare la detrazione in funzione del reddito del beneficiario o/e del tipo di immobile. Così la detrazione potrebbe essere più alta nel caso di lavori di efficientamento energetico sulla prima casa, non di lusso. Sarà più bassa se i lavori sono effettuati sulla seconda casa.
Questi sarebbero gli orientamenti anche secondo il Sole24Ore, La Stampa, l’Avvenire e altri giornali, segno che la manina che fornisce queste anticipazioni è molto probabilmente la stessa.