Tempi strettissimi in Parlamento per introdurre una miniproroga del Superbonus modificando il DlAiutiQuater che ha tagliato il provvedimento. Allo studio il rinvio al 31 dicembre della dichiarazione Cilas per i condomini.
Basterà l’idea della miniproroga del Superbonus per tranquillizzare le forze sociali e i parlamentari in subbuglio di fronte agli effetti del DlAiutiQuater? Non ne siamo affatto certi.
Di quale miniproroga del Superbonus si tratta?
Il DlAiutiQuater ha tagliato, come noto, le agevolazioni fiscali del Superbonus dal 110% al 90% a partire dal 25 novembre. Una data che fa da spartiacque per le due aliquote. I lavori la cui Cilas, Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata Superbonus , è stata depositata entro il 25 novembre, saranno agevolati con la detrazione del 110%. Per tutti gli altri sarà il 90%, che rimane peraltro comunque una bella agevolazione. Bisogna pur dirlo.
Con la pubblicazione del DlAiutiQuater si è scatenata in tutta Italia una corsa affannata al deposito della Cilas da parte di amministratori condominiali e di progettisti. E non tutti hanno potuto depositarla entro la fatidica data.
Fortissima pressione su parlamentari e associazioni
Da qui è nata una fortissima pressione su parlamentari di ogni credo politico, sulle associazioni imprenditoriali e artigianali, sui sindacati per modificare in parte il provvedimento. Al punto che in Parlamento sono stati depositati 650 emendamenti per modificare il decreto e soprattutto la data limite per la Cilas. Molte delle 650 modifiche vengono peraltro dalla stessa maggioranza, Forza Italia, Lega e perfino Fratelli d’Italia.
Ma ad accumunare le proteste contro il testo approntato dal Governo Meloni non c’è stata solo l’idea della miniproroga. C’è ben altro. Ad esempio, c’è il tetto ISEE per il Superbonus per le unità unifamiliari – 15000 euro – e le sue modalità di calcolo. Tante forze sociali hanno giudicato improba questa soglia e hanno proposto di elevarla o addirittura di eliminarla.
Soluzioni per i crediti bloccati?
C’è il tema tremendo del blocco dei crediti edilizi e delle soluzioni per sbloccarli. Il DlAiutiQuater ha disposto che le detrazioni del Superbonus possono essere sventagliate su 10 anni anziché 4 come avviene or. Con il risultato che solo chi ha grandi capienze fiscali può permettersi oggi la detrazione diretta. I 10 anni permetterebbero di allargare la platea, sempre ammesso che si voglia ricorrere alla detrazione diretta da parte dei contribuenti.
F24 in arrivo?
Per disincagliare i crediti, Ance e ABI, ovvero le banche, hanno proposto di ricorrere all’impiego degli F24 per estinguere i crediti. Il Ministero dell’Economia e Finanze aveva già detto no a novembre. Ma ora le cose potrebbe essere diverse perché 5 miliardi di crediti bloccati sono pur sempre una mina vagante per l’economia. Ne sapremo di più nelle prossime ore. Nel frattempo i condominii, amministratori e progettisti continuano a correre affannosamente nella speranza di cogliere con l‘eventuale miniproroga del Superbonus l’ultimo barlume di 110.