Mentre il provvedimento del Superbonus 110 % chiude a fine anno la sua esperienza e con l’anno nuovo inserisce la marcia inferiore del 90%, Enea pubblica i dati, clicca qui, pressoché conclusivi della misura così come l’abbiamo conosciuta.
Enea comunica i dati essenziali dei lavori a Superbonus 110% che a fine anno si spegne ma non totalmente. Tutto questo mentre arriva il Rapporto Energy Efficiency 2022 della IEA, l’Agenzia Internazionale dell’Energia, che loda il provvedimento italiano come il più ampio programma di sostegno finanziario alle riqualificazioni energetiche delle abitazioni all’interno della Unione europea.
I dati del Superbonus 110 %
Nel quadro tabellare di Enea, come sempre molto asciutto, cogliamo i dati essenziali dei lavori agevolati con il Superbonus 110 %. Gli interventi globali, asseverati, sono stati al 31.12.2023 pari quasi a 360mila che corrispondono a investimenti pari a 62.4 miliardi di euro. Solo nel corso dell’anno appena passato sono stati effettuati 46.6 miliardi di euro di investimenti che corrispondono a 2696540 progetti di riqualificazione energetica di condomini, villette e unità immobiliari indipendenti. I due grafici, quello in alto relativo agli investimenti e quello qui sotto relativo ai cantieri messi in moto fin dall’inizio, danno il senso della potenza del provvedimento che, come noto, chiude i battenti così come lo abbiamo conosciuto.
Vedi qui come cambiano i bonus edilizi dopo la legge di Bilancio 2023.
Sia chiaro che anche il 90% è sempre una misura apprezzabile dal lato dei consumatori anche se, tra oneri finanziari e gestionali, la percentuale di retrocessione si ridurrà al 70-75%. Rimane pur sempre attraente e unica al mondo.
Dove e come il Superbonus 110 %
I dati di Enea permettono di trarre delle conclusioni abbastanza definitive circa i risultati ottenuti dal provvedimento. I condomini che ne hanno tratto vantaggio sono circa 48mila, il 13,4% dei 359 494 edifici asseverati. Le villette sono state poco più di 208mila. Con il 58% degli edifici asseverati rappresentano l’applicazione più numerosa. Infine, le unità immobiliari indipendenti sono state poco più di 102mila, ovvero il 28,6% del totale.
Completamente diversa è la situazione per quanto riguarda gli investimenti, come mostra il grafico sottostante. I condomini ne hanno assorbito la quota maggiore, 46,1%, ovvero 28miliardi 795milioni di euro. Seguono le villette con il 38% il che significa 23miliardi 732milioni. Infine, le unità indipendenti che assorbono 9miliardi 965milioni, ovvero il 15,9% del totale degli investimenti.
Lo IEA approva il Superbonus
L’Agenzia Internazionale dell’Energia, ente sovrannazionale di cui fanno parte 31 grandi nazioni, si occupa di analisi, studi e raccomandazioni per governi e industrie per assicurare un futuro energetico sicuro e sostenibile. A fine anno ha rilasciato il Rapporto Energy Efficiency 2022. In 130 pagine la IEA esamina i trend sull’efficienza energetica, le politiche, le tecnologie e la crisi energetica. Tra i piani più ambiziosi a livello internazionale lo studio indica il Superbonus. L’Agenzia sottolinea come quello italiano sia il più ampio programma di sostegno finanziario alle riqualificazioni nell’Unione Europea. Viene citato assieme all’Inflation Reduction Act degli Stati Uniti, al piano REPowerEU dell’Unione Europea e al programma Green Transformation (GX) del Giappone, i quali prevedono spese di centinaia di miliardi di dollari per edifici, automobili e industrie più efficienti. Il Superbonus viene indicato anche come una delle misure che vanno nella direzione di aiutare i consumatori a superare i costi iniziali delle nuove pompe di calore. Così segnala Enea, qui.