Un progetto di ricerca congiunto del Fraunhofer Institute for Building Physics IBP , Istituto di fisica edilizia, e di ift Rosenheim vuole verificare se nel corso del tempo vi sono cambiamenti significativi delle proprietà delle finiture antimicrobiche di maniglie, maniglioni, porte, finestre e simili. Scopo dello studio è anche lo sviluppo di un protocollo di invecchiamento standardizzato.
Quanto tempo durano le finiture antimicrobiche depositate su maniglie e maniglioni ed altri accessori e componenti? Pare che nessuno lo sappia esattamente. Il dubbio sulla loro durabilità pare essere assolutamente lecito. Una ricerca tedesca ha lo scopo di scoprire la loro vera durabilità.
Pandemia docet
Le finiture antimicrobiche, da lungo tempo conosciute e utilizzate hanno avuto, se così si può dire, un momento di gloria durante la recente pandemia. Ci si è resi conto drammaticamente di un qualcosa che si sapeva già. Maniglie di porte e finestre, maniglioni antipanico, telai e ante di porte, corrimano, interruttori della luce e degli ascensori e impianti e attrezzature sanitarie sono portatori di bacilli, microbi e virus. Lo sono specie nei locali e negli edifici ad alta frequentazione di persone.
Gli elementi e le attrezzature citati poco sopra sono spesso toccati o condivisi da molte persone. I germi, inclusi gli agenti patogeni, possono essere trasmessi da una persona all’altra attraverso la cosiddetta infezione da contatto. Le finiture antimicrobiche hanno lo scopo di rendere più difficile la sopravvivenza e la crescita dei germi sulle superfici dei componenti o di uccidere i germi.
Ricerca sulle finiture antimicrobiche
La durata delle finiture antimicrobiche è raramente testata. Il Fraunhofer Institute for Building Physics IBP e l’ ift Rosenheim hanno così intrapreso un progetto di ricerca congiunto per verificare se le sollecitazioni tipiche o l’invecchiamento della superficie portino a cambiamenti significativi nelle proprietà antimicrobiche. Uno dei fini della ricerca è sviluppare un protocollo di invecchiamento standardizzato, che possa essere utilizzato per dimostrare la proprietà prestazionale “durata dell’effetto antimicrobico”.
Il progetto è finanziato dall’Istituto federale tedesco per la ricerca sull’edilizia, gli affari urbani e lo sviluppo territoriale per conto del Ministero federale dell’edilizia abitativa, dello sviluppo urbano e dell’edilizia con fondi del Future Building Research, Ricerca sugli edifici del futuro.