‘Imprese Vincenti’, iniziativa di Intesa Sanpaolo, premia DFV, punto di riferimento nel mercato della decorazione e della verniciatura di estrusi e laminati in alluminio. Il riconoscimento è quasi coinciso temporalmente con un’importante iniziativa: l’avvio, a gennaio, di DFX, stabilimento di estrusione di profilati di alluminio dotato di una pressa da 2800 t di spinta.
Riflettori puntati su DFV, punto di riferimento nel mercato della decorazione e della verniciatura di estrusi e laminati in alluminio per uso architettonico e industriale, per due eventi quasi contemporanei. Il primo è il riconoscimento ricevuto da ‘’Imprese Vincenti’, iniziativa di Intesa Sanpaolo. Il secondo è l’avvio, a gennaio, dello stabilimento di estrusione DFX che produce profili di alluminio.
Il ritratto di DFV
L’iniziativa di Intesa San Paolo intende valorizzare esempi di successo imprenditoriale capaci di reagire con successo ai cambiamenti di contesto. All’atto del riconoscimento Luciano De Francesco, presidente del CdA di DFV, ha offerto un vivo ritratto dell’azienda di Lecce che lo scorso anno ha festeggiato i 50 anni di attività. Alla sua testa vi sono i tre fratelli Franco, Tina e Luciano De Francesco, qui sotto da sinistra. DFV è la capogruppo di un pool di aziende, con un totale di 600 dipendenti, che operano nel business dell’alluminio, in particolare della decorazione e della verniciatura dell’alluminio e della progettazione dei sistemi per finestre in alluminio.
Cinque stabilimenti produttivi
L’azienda ha quartier generale e stabilimento a Lecce, Surano, ed è multilocalizzata con tre punti di produzione in Italia: a Bari, Agrigento e Venezia. E due sedi all’estero, a San Paolo, Brasile, e a Sydney, in Australia. “Non si è trattato di una delocalizzazione- ha precisato subito De Francesco -. Non siamo partiti dalla Puglia per produrre altrove a minor costo, ma abbiamo realizzato una multilocalizzazione. I nostri stabilimenti produttivi devono essere vicini ai mercati di riferimento e ai clienti per soddisfare al meglio le loro esigenze. Noi esportiamo il nostro know e le nostre conoscenze ed esportiamo soprattutto il nostro modello organizzativo che si è dimostrato vincente in Puglia”. I risultati economici e finanziari dell’azienda, molto legata all’edilizia, sono considerevoli: 38 milioni di fatturato nel 2020, 62 nel 2021 e 110 nel 2022. “Le previsioni per il 2023 sono di 150 milioni” evidenzia il presidente di DFV.
I fattori di successo di DFV
Anzitutto è l’innovazione di processo. Luciano De Francesco sottolinea: “Abbiamo un brevetto per la decorazione dell’alluminio che contribuisce al 30% del nostro fatturato, in Italia e nel mondo, e all’incirca rappresenta il 50% della marginalità”.
Il secondo fattore di successo è la capacità di coadiuvare la proprietà familiare dell’azienda con una gestione manageriale integrando la crescita interna con quella esterna, realizzata mediante l’acquisizione di risorse dai competitor e da aziende dei nostri territori.
Investimenti aziendali
Il terzo fattore è la capacità di investimento in innovazione. De Francesco: “Noi investiamo annualmente circa il 10% del fatturato. Nell’ultimo anno abbiamo investito addirittura 20 milioni per realizzare, sempre a Surano, Lecce, lo stabilimento di estrusione di profilati di alluminio”. Attualmente sono una quarantina gli addetti alla pressa. Entro la fine di quest’anno l’azienda conta di assumerne altrettanti.
Raddoppiare il fatturato estero
Tra i mercati esteri è da segnalare il forte sviluppo del mercato brasiliano: “Qui siamo presenti da nove anni. Quest’anno ne potenzieremo lo stabilimento. Contiamo di raddoppiare il fatturato all’estero entro i prossimi tre anni. In questo modo la nostra quota estero salirebbe dal 17% attuale al 35%” conclude De Francesco.
Presto in Borsa?
Lo scorso anno DFV ha conseguito il Certificato ELITE quale società di eccellenza nel panorama europeo delle aziende con alto potenziale di crescita. Elite è il private market del Gruppo Euronext – Borsa Italiana che connette le migliori aziende di oltre 15 paesi europei con il mercato dei capitali. Presto in Borsa? Il passo non è lontano.
Ennio Braicovich