Il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, specializzato nel sostegno alle imprese, al soccorso delle imprese invischiate. Valorizzerà i crediti fiscali derivanti da bonus edilizi maturati prima del 25 novembre. Sace non acquisterà i crediti ma farà in modo di garantire le imprese in modo che esse ottengano nuove linee di credito garantite dallo Stato. Il Decreto Aiuti-quater ha previsto l’intervento di Sace.
Sace, il gruppo assicurativo-finanziario italiano, direttamente controllato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, avvia la Garanzia SupportItalia a supporto degli operatori dell’edilizia bloccati dal drammatico problema dei crediti fiscali incagliati. Finalmente parte la garanza dello Stato per i crediti dei bonus edilizi bloccati sostanzialmente da banche renitenti a concedere liquidità in cambio dell’acquisizione degli stessi crediti. L’articolo 9, comma 4-quater del Decreto Aiuti-quater, vedi news, aveva previsto l’intervento del gruppo assicurativo-finanziario statale.
Sace interviene a supporto di…
Grazie alla Garanzia SupportItalia le imprese contraddistinte dai codici Ateco 41 e 43 che hanno eseguito lavori da Superbonus hanno la possibilità di accedere a nuova finanza, sottolinea Sace in una nota. Potranno così valorizzare i crediti fiscali maturati prima del 25 novembre 2022, deadline per i lavori del 110%. Crediti che concorreranno anche a determinare il merito creditizio che le banche attribuiranno alle aziende stesse. I codici Ateco 41 e 43 riguardano rispettivamente la costruzione di edifici e i lavori di costruzione specializzati.
Sace garantisce ma non acquista
Le linee di credito accordate dalle banche e garantite da Sace, potranno essere utilizzate per finanziare i costi relativi a nuovi investimenti, capitale circolante, costi del personale, canoni di locazione o affitto di ramo di azienda, in linea con quanto previsto dalla norma del Decreto Aiuti-quater. Quindi il gruppo assicurativo e finanziario non acquista direttamente i crediti ma sostiene le imprese in modo che possano ottenere nuove linee di credito garantite dallo Stato. Che sia la volta buona per lo sblocco dei tanti miliardi di crediti fiscali incagliati?