E’ stato costituito in ambito CT33/GL12 di UNI un gruppo di lavoro ad hoc che dovrà elaborare la norma sulle VePa, le vetrate panoramiche. Nella stessa riunione è stato deciso di un ulteriore verifica della bozza finale della nuova UNI 10818.
Una norma sulle VePa. E’ quanto ha deciso di varare ieri la riunione del CT33/GL12, gruppo di lavoro “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori” della Commissione UNI Prodotti, Processi e Sistemi per l’Organismo Edilizio. La proposta è giunta dal prof. ing. Paolo Rigone, coordinatore del GL12 e direttore tecnico di Unicmi. L’idea è stata condivisa immediatamente dai rappresentanti delle altre associazioni e dagli operatori presenti. Al fine di portare avanti l’iniziativa è stato costituito un gruppo ad hoc cui si sono iscritti una decina membri del GL12. Il prof. Rigone è stato nominato coordinatore del gruppo ad hoc. Già fissata la prossima riunione che si terrà il 28 marzo. Tempo previsto per realizzare la norma: dai 12 ai più probabili 24 mesi.
Perché una norma sulle VePa
Dietro la proposta di elaborare una norma sulle vetrate panoramiche c’è il successo di mercato di un prodotto emerso ben prima dell’arrivo dell’articolo 33-quater del Decreto Aiuti bis, legge 142_2022. Il provvedimento, dietro il quale ci sta l’azione di AssVepa, l’associazione di riferimento, ha reso le VePa opere di edilizia libera, vedi news. Dietro il successo ci sta però anche un rilevante vuoto normativo che mette in difficoltà i produttori seri, i rivenditori, i progettisti e clienti finali.
Che cosa sono le vetrate panoramiche?
In effetti le vetrate panoramiche rappresentano una sorta di busillis normativo. Pur essendo sicuramente delle chiusure vetrate esterne, assimilabili ai serramenti, stando alla definizione di legge, le VePa, non sono certamente serramenti esterni riconducibili alla norma di prodotto EN 14351-1. A livello normativo europeo vi è solo un documento Eota, un EAD, European Technical Assessment, Valutazione Tecnica Europea, siglato con il numero di serie 020002-00-0404, che individua le caratteristiche essenziali dei sistemi di vetrazioni per balconi, e terrazzi senza telai verticali. Certamente il documento Eota è meglio di niente. Tuttavia gli esperti lo giudicano piuttosto vago e carente nelle sue formulazioni.
Compiacimento di Assvepa
Alla notizia dell’avvio dei lavori per una norma sulle VePa, l’arch. Vito Chirenti, presidente di AssVepa, così commenta: “L’avvio dei lavori di un gruppo di lavoro UNI sulle vetrate panoramiche rappresenta davvero una bella notizia, anzitutto per il mercato dei produttori ma soprattutto per i consumatori finali. La notizia è ancora più bella perché al tavolo di lavoro UNI si è osservata una grande concordanza di idee e di finalità tra gli esponenti delle diverse associazioni. Una norma UNI sulle VePa aiuterà ad elevare il livello della produzione italiana, stimolerà i produttori a lavorare meglio e a migliorare ulteriormente i prodotti. Servirà anche da potente strumento di indirizzo e di scelta per i rivenditori e soprattutto i consumatori finali, spesso sollecitati da proposte non adeguate ai livelli di sicurezza che ci si attende dalle vetrate panoramiche”.
Attesa per la nuova 10818
Nella riunione del GL12 si sarebbe dovuto pure approvare la bozza finale del progetto di norma che condurrà alla nuova UNI 10818. E’ la norma che individua i ruoli e le responsabilità dei diversi operatori che intervengono nel processo di posa in opera, dalla progettazione alla verifica finale, di finestre, portefinestre, porte esterne e interne e chiusure oscuranti di ogni tipo. Durante la discussione sono emersi un paio di punti di migliorabilità del documento. Da qui il rinvio ad ulteriori approfondimenti. Il ritardo sarà di un paio di mesi, pare.
Ennio Braicovich