In mattinata, a Genova, protesta spontanea di centinaia di impresari e lavoratori edili con 500 automezzi contro il taglio del Superbonus e per lo sblocco dei crediti incagliati che rischiano di far fallire centinaia di imprese.
Clamorosa protesta nel centro di Genova di imprenditori e operai, costruttori, fornitori, restauratori, pittori, artigiani che con centinaia di furgoni, camioncini, rupe e camion di imprese edili hanno bloccato per ore e ore il traffico cittadino. La protesta è stata organizzata in maniera spontanea per denunciare il problema dei crediti incagliati e per il taglio dei crediti introdotto con il DL 11. Un decreto che affossa sconto in fattura e cessione dei crediti fiscali da lavori edilizi. Una protesta totalmente comprensibile visto che il problema dei crediti incagliati esiste da quasi un anno, come è stato denunciato da Ance, CNA, Confartigianato e da tante altre associazioni. Un problema che si aggrava di mese in mese.
Forte protesta a Genova
Quella di ieri mattina è stata una giornata di fuoco quella in centro di Genova. Due cortei diversi sono scesi da Campi e Valbisagno verso il centro città e hanno paralizzato il traffico per ore e ore. Arrivati a piazza De Ferrari centinaia di automezzi hanno continuato a circolare al rallentatore fin a metà pomeriggio tra le direttrici periferia e De Ferrari.
Contro il blocco dei crediti
Alla testa della manifestazione un gruppo di imprenditori genovesi autodenominatosi “Basta crediti incagliati” per protestare contro il grave problema dei crediti fiscali incagliati nei meandri bancari. La protesta è anche, riferiscono le cronache dei giornali locali, per prolungare le agevolazioni del Superbonus.
L’edilizia a Genova al tracollo
Il settore edile cittadino è al collasso. Solamente nella Città Metropolitana di Genova hanno sede 1908 imprese edili con 9100 dipendenti. Secondo i dati forniti dagli organizzatori della protesta sarebbero circa 350 milioni di euro i crediti incagliati. A questa cifra si dovrebbero aggiungere circa 450 milioni di crediti in via di maturazione.
La rabbia dell’edilizia
A livello nazionale i crediti incagliati sarebbero circa 19 miliardi. Ne sono pieni i cassetti fiscali di imprese, impiantisti, serramentisti, progettisti e, sfortunatissimi, tanti contribuenti che avevano avuto fiducia in una legge dello Stato. Come mostra lo striscione nella foto qui sopra. Vedendo la rabbia degli operatori di Genova, c’è da credere che questa protesta non sarà l’ultima.
Ennio Braicovich
Foto: courtesy by Genova24