Un’indagine della società di intermediazione immobiliare Tecnocasa conferma lo stato disastroso degli immobili italiani dal punto di vista dell’efficienza energetica. Più dell’80% degli immobili compravenduti nel 2022 si collocano nelle ultime tre classi energetiche G, F e E. Più della metà, il 58%, è in classe G, la peggiore.
Qual è lo stato di efficienza energetica degli immobili in Italia? La domanda non è peregrina viste le recenti polemiche sull’arrivo della cosiddetta Direttiva Case Green, attualmente ancora in fase di proposta approvata dal Parlamento europeo, vedi news.
Il 58% degli immobili compravenduti è in classe G
L’ultima indagine in merito allo stato energetico degli immobili viene dall’Ufficio Studi di Tecnocasa, la società di intermediazione immobiliare. Analizzando i dati delle compravendite realizzate dalle agenzie del Gruppo nell’ultimo anno emerge che il 58% di esse hanno avuto per oggetto un immobile in classe G, la peggiore.
Il dato non è molto consolante. Come non è consolante il fatto che negli ultimi quattro anni la situazione degli immobili in classe G è cambiata di poco. Erano il 59,5% dei compravenduti nel 2019. In quattro anni sono diminuiti di un punto e mezzo percentuale.
Altro dato poco consolante è il fatto che l’82,5% degli immobili compravenduti nel 2022 si colloca nelle tre ultime classi G, F e E. Erano l’83% nel 2019. E’ la fotografia di uno stato immobiliare assolutamente …immobile.
Che succede invece per le classi energetiche migliori? Le compravendite nelle classi più performanti, A e B, sono pari rispettivamente a 4,2% e 2,6%. In queste classi ricadono soprattutto le nuove costruzioni.
Dati confermati dalle locazioni
La fotografia disastrosa è confermata dall’analisi delle locazioni gestite dalle agenzie di Tecnocasa. Il 54,6% degli immobili locati in classe G e ben l’83,5% si colloca nelle ultime tre classi energetiche G, F e E.
Il Rapporto di Tecnocasa conferma solo quanto mesi traspariva, vedi news, dai dati dell’Osservatorio Immobiliare Enea, I-Com e Fiaip, l’associazione degli agenti immobiliari: l’80% del patrimonio immobiliare si colloca ancora nelle ultime tre classi energetiche.
E adesso?
Sono cifre assolutamente preoccupanti che dovrebbero stimolare riflessioni e soluzioni innovative dal punto di vista dell’informazione ai cittadini e delle agevolazioni fiscali, degli aiuti e dei sussidi, come richiede per l’appunto la futura Direttiva Case Green. Anche per quanto riguarda il fenomeno della cosiddetta povertà energetica d cui si parla purtroppo poco.
Ennio Braicovich