Il report mensile di Enea sui dati essenziali del Superbonus attesta investimenti accumulati pari a 76 miliardi e il rallentamento delle asseverazioni e delle aperture di nuovi cantieri da Superbonus. In particolare, segnala stop per i lavori super agevolati per villette e unità indipendenti. Scoperte nuove truffe per 3 miliardi.
Enea ha pubblicato ieri i dati più significativi dei lavori da Superbonus relativi a fine aprile. Il montante, accumulato, degli investimenti in questi interventi è stato pari a 75 miliardi 893 milioni, + 2,5% rispetto a fine marzo. Il numero dei cantieri da Superbonus, anche qui il dato è cumulativo, è pari a 407mila 396, solo 0,89% in più rispetto a fine marzo. Il tasso di crescita è il più basso da quando è stata introdotta l’agevolazione. Se, poi, guardiamo più in dettaglio i dati di Enea, scopriamo che gli interventi su villette e unità indipendenti sono cresciuti entrambi di solo lo 0,5%. Quelli sui condomini aumentano del 3,4%.
Investimenti da Superbonus
Un analogo comportamento mostra l’andamento degli investimenti. Per le villette e le unità indipendenti gli investimenti crescono rispettivamente dello 0,5% e dello 0,4% mentre per i condomini aumentano del 4,8%. Come prevedibile, se la tendenza è verso lo spegnimento del 110%, la tendenza è ancor più accentuata per le villette e le unità unifamiliari a causa dei vincoli introdotti dalla legge di Bilancio 2023 e dalle varie traversie di questi ultimi mesi che hanno contribuito ad allontanare i contribuenti dall’affrontare lavori praticamente giunti a scadenza per quanto riguarda la super agevolazione. Le curve relative a investimenti e asseverazioni mostrano in dettaglio i differenti comportamenti.
Ora primeggiano i condomini
I dati di Enea confermano i valori degli investimenti medi per le tre tipologie di edifici coinvolti: 611mila euro per i condomini, 117mila per le villette e 98mila per le unità indipendenti. Idem per la numerosità degli investimenti: le villette rappresentano il 57% degli interventi, le unità indipendenti il 28% e i condomini solo il 15%. La situazione si rovescia per gli investimenti laddove i condomini rappresentano la metà degli importi, le villette il 36% e le unità indipendenti il rimanente 15%. In conclusione, mese dopo mese si accentua lo spegnimento del Superbonus in particolare per le villette e le unità indipendenti e resta sempre più appannaggio dei condomini, come voleva lo spirito iniziale del provvedimento.
Ancora truffe…
Nel frattempo, colpisce la notizia che le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica hanno permesso di sequestrare, nel primo trimestre dell’anno, crediti inesistenti per circa 3 miliardi di euro. Una cifra da aggiungere agli oltre 3,7 miliardi sequestrati nel 2021 e nel 2022. Al centro delle indagini le truffe sul bonus facciate e l’eco bonus, termine con il quale, così immaginiamo, si intenda più il Super ecobonus che altro. In totale le truffe, quella scoperte, ammontano a circa il 7% degli investimenti da bonus edilizi.
Ennio Braicovich