L’indagine di mercato ideata da Cosmoserr.it in collaborazione con Mikaline Research ha permesso di ottenere le risposte di quasi 600 rivenditori di porte e finestre di tutta Italia. Le prime analisi delle risposte evidenziano la prevalenza di prudenza e scetticismo sul bonus 75% per i soli infissi quali strumento di superamento delle barriere architettoniche.
Si è conclusa l’indagine di mercato condotta da Mikaline Research su un campione significativo di rivenditori di porte e finestre distribuiti su tutto il territorio, anticipata qui. L’iniziativa, promossa in collaborazione con Cosmoserr.it, la community dedicata al mondo dei serramenti, ha avuto la finalità di sondare sul campo le intenzioni dei rivenditori di serramenti, sulla possibilità di utilizzare il bonus 75% per il superamento delle barriere architettoniche nella fornitura di soli infissi e serramenti. Alla luce della risposta ad interpello dell’Agenzia delle entrate di qualche giorno fa, vedi news.
La risposta all’indagine
Le interviste valide sono state in totale 581 con la distribuzione geografica riportata in Tab.1.
Verso i rivenditori che hanno risposto di avere l’intenzione di utilizzare il bonus 75%, è stato effettuato un ulteriore approfondimento sulle modalità di fruizione del bonus cioè se con sconto in fattura e successiva cessione del credito a terzi ovvero se con sconto in fattura e utilizzo dei crediti in azienda per i pagamenti degli F24, vista la possibilità insita nel bonus 75% di detrarre i crediti in 5 anni.
Intervallo di confidenza elevato
Così valuta i primi risultati dell’indagine il dott. Giovanni Ricci, CEO & Founder di Mikaline Research: “L’indagine sul rivenditori mostra un intervallo di confidenza molto elevato pari al 94%. Il che significa una forbice di errore del 6%, trascurabilissima per indagini di questo tipo”. L’intervallo di confidenza o di fiducia è la probabilità che quanto dichiarato dai rivenditori coincida con la realtà dei fatti.
Prudenza tra i rivenditori di porte e finestre
I primi dati emersi dall’indagine mettono in evidenza una generalizzata prudenza da parte di tutti i rivenditori, probabile conseguenza del decreto di blocco “sconto in fattura” e “cessione dei crediti” di febbraio 2023 sugli altri bonus. Altro elemento di incertezza riguarda la progettualità degli interventi di superamento delle barriere architettoniche. In particolare ci si chiede se può essere valido un progetto esclusivamente finalizzato alla sostituzione degli infissi o se occorre un disegno progettuale più ampio per adeguare tutta l’unità immobiliare, sia essa singola o appartenente ad un condominio.
“C’è comunque molto scetticismo -segnala sempre Ricci – e si è in attesa dei chiarimenti da parte delle Istituzioni su questo bonus che ancora contempla la possibilità di agganciare il meccanismo dello sconto in fattura (addirittura del 75%) e della cessione del credito. Anche per lavori di soli infissi, come si evince dalla risposta dell’Agenzia delle entrate”.
Nelle prossime ore, al temine delle elaborazioni, pubblicheremo i dati conclusivi dell’indagine ideata da Cosmoserr in collaborazione con Mikaline Research.
Ennio Braicovich
Prima parte