Il tema dell’eventuale via libera dell’assemblea all’installazione di una Vepa viene sollevato da L’Esperto risponde, Supplemento de IlSole24Ore del 7 agosto 2023. Replica il presidente di Assvepa arch. Vito Chirenti che nega la necessità di un nulla osta condominiale per l’installazione di una vetrata panoramica e ribadisce: “non è necessario farsi rilasciare dall’assemblea il nulla osta a eseguire i lavori”.
Per installare una Vepa in un condominio occorre il nulla osta dell’assemblea condominiale? Il quesito è stato posto da un lettore de IlSole24Ore il quale scrive:
Abito in condominio e avrei intenzione di chiudere il mio balcone, installando semplicemente dei serramenti sui tre lati: tali opere necessitano di una qualche autorizzazione edilizia oppure rientrano nell’edilizia libera? Dovrei in ogni caso chiedere il nulla osta del condominio?
Così replica L’Esperto risponde
Sintetizziamo la risposta che trovate a fondo pagina in allegato. Se si installano dei semplici serramenti, si compie un intervento che non rientra tra le attività edilizie libere e occorre un idoneo titolo abilitativo a costruire. Tuttavia, se l’intervento contempla l’installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, le cosiddette Vepa, esso potrebbe essere considerato di edilizia libera, come previsto dall’articolo 6, comma 1, lettera b-bis, del Dpr 380/2001. Tuttavia, secondo l’esperto del giornale economico e finanziario occorre il via libera del condominio. Spiega: “Da un punto di vista condominiale, poi, sarebbe comunque necessario farsi rilasciare dall’assemblea il nulla osta a eseguire i lavori, al fine di scongiurare l’ipotesi che tale intervento edilizio possa poi trovare l’opposizione dei condòmini per eventuale alterazione del decoro architettonico dell’edificio”.
Vepa in condominio
In merito a questa considerazione (che, a nostro avviso, apre le porte alle dinamiche più litigiose tipiche delle nostre assemblee di condominio) abbiamo chiesto un parere all’arch. Vito Chirenti, presidente di Assvepa, l’associazione delle vetrate panoramiche. Chirenti così risponde: “Certo, è sempre buona prassi avvisare l’assemblea condominiale su qualsiasi cambiamento anche se migliorativo. Ma, come ribadito più volte dai nostri studi legali, non è necessario farsi rilasciare dall’assemblea il nulla osta a eseguire i lavori, “al fine di scongiurare l’ipotesi che tale intervento edilizio possa poi trovare l’opposizione dei condòmini per eventuale alterazione del decoro architettonico dell’edificio”.
Ad altri l’onere della prova
Il presidente di Assvepa così prosegue:
“Fermo restando la necessità di operare valutazioni specifiche, nella generalità dei casi dovrà essere il singolo condòmino o il condominio che cercheranno di impedire l’installazione delle VePa a dover dimostrare legalmente e amministrativamente che queste ultime recano danno alle parti comuni, ovvero ledono la stabilità, la sicurezza o il decoro architettonico dell’edificio, dovendosi far carico di chiarire giuridicamente come un’opera totalmente trasparente e amovibile, priva di montanti verticali e montata su guide in alluminio, possa ledere i beni giuridici tutelati dal codice civile”.
EB
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