Un libro dal titolo “Agostini, una finestra affacciata al domani” racconta la storia e la visione di un’azienda che in sessant’anni è sempre stata animata dal desiderio di creare prodotti unici.
Agostini Group celebra il sessantesimo anniversario della fondazione con una serie di eventi, tra cui spicca la pubblicazione di un avvincente libro dal titolo “Agostini, un finestra affacciata al domani”. Sottotitolo: La storia e la visione di un’impresa nel dialogo di tre generazioni. Una visione che si impernia sul “creare un nuovo modo di aprire gli spazi abitativi alla vita, all’aria e alla luce, migliorando il benessere e la qualità dell’abitare, armonizzando gli ambienti con le persone”. Il libro dà conto di storia e di vision in ben 148 pagine rivestite da un’elegante copertina rigida nera. Disponibile anche in versione digitale qui.
Sessant’anni di Agostini Group
Cominciare la recensione di un libro partendo dalla fine è ardua impresa. Non lo si fa mai. Anzi, l’ultima pagina è quella che non si guarda quasi mai. Di primo istinto, quasi sempre, a me piace sfogliare i libri dalla fine all’inizio per, poi, ricominciare da capo alla maniera tradizionale. E alla fine del libro dedicato ai sessant’anni di storia dell’Agostini Group scopriamo un messaggio che offre la cifra stilistica dell’impresa e di chi la conduce. Il testo dice semplicemente: “Grazie! A tutti coloro dai quali abbiamo ricevuto impegno, idee, passione, presenza, va il nostro sincero grazie. Senza di loro non sarebbe stato possibile realizzare questa “storia”.
Da progetto di un singolo…
La storia, anzi il romanzo viene raccontato, attraverso il format letterario dell’intervista o, meglio, delle interviste. Le conduce Carolina Agostini, figlia di Germano, amministratore delegato, e nipote di Luciano, il fondatore dell’azienda. Oramai Agostini Group è un gruppo industriale da 200 dipendenti e oltre 40 milioni di euro di fatturato, ai vertici della serramentistica nazionale, produttore di finestre in diversi materiali – pvc, alluminio-legno, pultruso in fibra di vetro, il noto fibex, alluminio minimale – ma anche produttore di sistemi per finestre.
… ad articolato gruppo industriale
Grazie al format, la storia e la visione di un’impresa vengono raccontate passo dopo passo con il desiderio di narrare l’anima dell’azienda partendo dalle “tapparelle caricate a bordo della Topolino” di Luciano, passando alle storie di famiglia e di amicizia e al salto rappresentato dall’avvio della produzione di serramenti in pvc. Fino al diventare produttori di finestre in alluminio-legno trasformandosi anche in sistemisti. Il che rappresentò a metà anni Novanta un formidabile cambiamento di prospettiva. Utilissimo anche nell’affrontare prima gli scuri e poi le finestre in fibex per giungere al recente serramento in alluminio minimale.
Il futuro
E’ una narrazione da leggersi tutta d’un fiato fino al capitolo finale dedicato a “Una finestra sul futuro” in cui Germano Agostini traccia l’identità e le prospettive del Gruppo che non dimentica la storia. Come testimonia il progetto Museo della Finestra Agostini, luogo di memoria culturale collettiva, oltre che vetrina dell’Heritage aziendale. Senza dimenticare il futuro, vedi la collaborazione con professori e studenti del Politecnico di Milano.
Serramenti unici
Sessant’anni di intense vicende nel settore del serramento, sempre avendo in mente la mission aziendale: “Realizzare serramenti unici, capaci di interpretare funzionalità, comfort e design italiano attraverso la continua ricerca, l’innovazione, la tecnologia e il dialogo con il mercato contemporaneo”. Buona lettura!
Ennio Braicovich
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