Con grande sollecitudine il Consiglio dei capi di Stato e di Governo dell’Unione europea, ha approvato la direttiva contro le affermazioni ambientali ingannevoli e responsabilizza i consumatori per la transizione verde. Grazie alla direttiva adottata i consumatori saranno meglio informati, meglio protetti e meglio attrezzati per essere reali artefici della transizione verde.
Il Consiglio ha approvato in via definitiva la direttiva che protegge i consumatori dalle dichiarazioni ambientali ingannevoli, dette greenwashing. Era già stata approvata a metà gennaio dal Parlamento EU, v. qui. Dopo la firma da parte della presidente del Parlamento europeo e del presidente del Consiglio, la direttiva sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione.
Qui puoi scaricare il testo in italiano approvato a gennaio dal Parlamento EU e ora dal Consiglio
Il quadro
E’ una delle iniziative previste dalla nuova agenda dei consumatori 2020 della Commissione e dal piano d’azione per l’economia circolare 2020. Fa parte di un pacchetto di quattro proposte, unitamente al regolamento sulla progettazione ecocompatibile (ecodesign) e alle proposte di direttive sulle autodichiarazioni ambientali e sulla promozione della riparazione (diritto alla riparazione).
Consumatori più protetti
Le nuove norme rafforzano i diritti dei consumatori modificando la direttiva sulle pratiche commerciali sleali e la direttiva sui diritti dei consumatori. Adatta entrambe alla transizione verde e all’economia circolare. La direttiva protegge i consumatori da dichiarazioni ambientali ingannevoli degli operatori economici tra cui dichiarazioni sleali sulla compensazione delle emissioni di CO₂.
Contro l’obsolescenza precoce
Il provvedimento chiarisce inoltre la responsabilità degli operatori economici in relazione alle informazioni (o alla mancanza di informazioni) sull’obsolescenza precoce, agli aggiornamenti non necessari del software o all’obbligo ingiustificato di acquistare pezzi di ricambio originali. La direttiva migliorerà inoltre le informazioni a disposizione dei consumatori, al fine di aiutarli a compiere scelte circolari ed ecologiche. Ad esempio, i prodotti in tutta l’UE recheranno un’etichetta armonizzata contenente informazioni sulla garanzia commerciale di durabilità.
Immagine: doc Univ. Colorado Boulder