I due brand di sistemi di serramenti in alluminio d’ora in poi utilizzeranno solo la lega Hydro Circal 100R, definita la prima lega di alluminio al mondo fatta al 100% di alluminio riciclato a fine vita, ovvero di rottami post-consumo. Un altro passo in avanti verso l’economia circolare.
Sono i primi sistemi da costruzione in alluminio riciclato al 100%, realizzati con Hydro Circal 100R. Così la multinazionale norvegese dell’alluminio Hydro annuncia che i brand Domal e Wicona d’ora in avanti utilizzeranno solo la lega Hydro Circal 100R. Analogamente in Francia il sistemista Technal, pur’esso sotto controllo Hydro, ha iniziato le forniture di profili per porte, finestre e facciate realizzate con la stessa lega.
Solo da alluminio riciclato al 100%
Domal e Wicona, vanta in una nota Hydro, sono i primi sistemi per profili per finestre, porte e facciate continue in alluminio che utilizzano alla fonte solo billette in alluminio riciclato al 100%. Il nuovo materiale riciclato è prodotto al 100% da alluminio post-consumo. Ciò significa che è possibile realizzare profili con un’impronta di carbonio prossima allo zero (0,5 kg di CO2/kg di alluminio prodotto), dichiarata come la più bassa al mondo.
Esclusiva di Domal e Wicona, Hydro Circal 100R esemplifica lo spirito innovativo e l’impegno dei brand nell’anticipare le esigenze di mercato, andando oltre le normative e svolgendo un ruolo di primo piano nella decarbonizzazione degli edifici del futuro.
Impronta carbonio quasi zero
Il gruppo norvegese Hydro vanta di essere attualmente l’unico produttore al mondo in grado di fornire questo alluminio riciclato con un’impronta carbonio prossima allo zero. Hydro ha creato un processo interno per il riciclo dell’alluminio. L’impianto di Dormagen, in Germania, raccoglie l’alluminio proveniente da finestre e facciate di edifici a fine vita che viene triturato e separato da eventuali materiali estranei e non metallici, prima di venire sminuzzato in piccoli pezzi. Questi “trucioli” di alluminio vengono poi inviati allo stabilimento Hydro di Clervaux, in Lussemburgo, dove vengono trasformati in billette a basso contenuto di carbonio – Hydro Circal 100R e 75R.
Verso l’economia circolare
Molti produttori di alluminio stanno puntando verso billette ad alto tasso di riciclo. Così pure i produttori di sistemi per serramenti in alluminio. E’ l’effetto delle politiche europee e nazionali che favoriscono i materiali da costruzioni aventi alto tasso di riciclo. Come il decreto sui CAM che favorisce materiali da riciclo negli appalti pubblici. La ragione di tutto questo movimento è semplice. Più alto è il tasso di riciclo, meno energia viene utilizzata per la produzione e quindi si emettono in atmosfera meno gas serra, come la CO2, responsabili dei cambiamenti climatici.
Vetro da riciclo al 100%
È il caso del vetro. Saint-Gobain Glass per la prima volta al mondo, in uno stabilimento francese per una settimana aveva prodotto vetro piano a zero CO2 partendo da vetro riciclato al 100% ottenuto da rottame e da energia green al 100%. Il rottame di vetro proveniva dagli scarti di produzione interni allo stabilimento, da lavorazioni esterne (come le vetrerie) e da cantieri di ristrutturazione e demolizione.
Alluminio riciclato
Poco tempo fa Metra Building, produttore di sistemi in alluminio per serramenti e facciate com alle spalle fonderia e impianto di estrusione, ha dato notizia dell’approntamento di 5 leghe a basso contenuto di carbonio. RE.AL.E, – acronimo di REcycle, Aluminum, Extrusion, questo il nome della linea, vanta quote di alluminio riciclato comprese tra il 60% e il 100%. Di qualche giorno fa è la notizia che Fresia Alluminio ha deciso di utilizzare per i propri sistemi solo alluminio riciclato.
Ennio Braicovich
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