Nel secondo trimestre 2024, i permessi di costruire secondo Istat manifestano un andamento irregolare e inverso rispetto al primo trimestre dell’anno. Così il comparto residenziale segna una forte caduta sia del numero delle abitazioni che della superficie utile abitabile mentre il non residenziale segna un deciso aumento. Istat rileva che rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il secondo trimestre 2024 registra un calo di tutti i comparti dell’edilizia, più marcato per il settore residenziale.
Quello dei permessi di costruire, secondo il nostro Istituto di statistica, è davvero un andamento irregolare. Prendiamo il primo trimestre dell’anno, vedi qui. Istat aveva stimato una crescita congiunturale sia del numero di abitazioni (+4,3%) sia della superficie utile abitabile (+3,9%), al netto dei fattori stagionali. Sempre nello stesso periodo l’Istat aveva registrato il crollo dei permessi per l’edilizia non residenziale dell’8,5% rispetto all’ultimo trimestre del 2023.
Andamento irregolare
Nel secondo trimestre del 2024, le autorizzazioni a costruire mostrano un andamento inverso rispetto al primo trimestre. Così il residenziale crolla seccamente mentre il non residenziale mostra buoni risultati. Vediamo le cifre.
Settore per settore
Nel secondo trimestre 2024, sulla base delle autorizzazioni riguardanti il comparto residenziale, Istat stima una consistente diminuzione congiunturale sia del numero di abitazioni (-9,5%) sia della superficie utile abitabile (-7,7%), al netto dei fattori stagionali. La stima del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, è pari a 12.896 unità; la superficie utile abitabile si attesta poco al di sotto degli 1,12 milioni di metri quadrati. La superficie del comparto non residenziale è di circa 2,70 milioni di metri quadrati.
Anno su anno
Al di là dei numeri assoluti, è importante cogliere le tendenze della nostra edilizia nel tempo. Nel secondo trimestre 2024 il settore residenziale evidenzia un calo sia del numero di abitazioni (-7,5%) sia della superficie utile abitabile (-5,3%), rispetto al secondo trimestre 2023. La superficie dei fabbricati non residenziali, nel secondo trimestre dell’anno diminuisce dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il commento di Istat
Secondo l’Istituto di Statistica nel secondo trimestre dell’anno, il settore residenziale registra, in termini congiunturali, una forte diminuzione, che porta il numero di abitazioni e la superficie utile ai livelli più bassi dal terzo trimestre 2020. Il settore non residenziale, al contrario, risulta in crescita dopo un primo trimestre negativo. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il secondo trimestre 2024 registra un calo di tutti i comparti dell’edilizia, più marcato per il settore residenziale.
EB