È tempo di bilanci aziendali. Quest’anno si farà sentire l’effetto dei vari bonus che lo scorso anno sono letteralmente esplosi. Il rischio concreto per molti produttori e rivenditori di serramenti è pagare troppe tasse. Un commercialista, che è pure revisore contabile, spiega come evitare di pagare troppe tasse.
Tempo di bilanci aziendali (per le società di capitali). E presto sarà il tempo delle dichiarazioni dei redditi (per tutti). Si inizia quindi a definire quello che sarà l’utile fiscale delle Società / ditte e il collegato impatto in termini di imposte e contributi.
E proprio in queste settimane, lavorando nell’ambito del controllo di gestione con molte aziende di produzione e vendita di serramenti, ci siamo resi conto che non sempre si è valutato opportunamente valutato questi aspetti.
Bilanci in contabilità ordinaria
Le aziende in contabilità ordinaria (tutte le società di capitali e le società di persone / ditte che – per fatturato o per opzione – non adottano la contabilità semplificata) seguono come noto il c.d. “criterio di competenza”: i componenti positivi e negativi di reddito rilevano in funzione della loro maturazione economica, a prescindere dalla loro manifestazione numeraria (incasso o pagamento). Per questo sono abituate a fare i conti al 31 dicembre di ogni anno con aspetti quali i ricavi per fatture da emettere, costi per fatture da ricevere, la variazione delle varie tipologie di rimanenze, ecc.
Attenzione alla distrazione
Può capitare però – specie nelle microaziende in cui l’amministrazione è demandata agli imprenditori, costantemente assorbiti dall’operatività – che non si analizzi e non si attenzioni adeguatamente questi aspetti . Si tratta però di una “distrazione” che può costare molto cara all’imprenditore. Questo è ancora più vero nel mondo dei serramenti, in cui molto spesso si fatturano lavori e forniture che verranno poi evasi in termini di fornitura e posa in opera nell’anno successivo.
Operazioni a cavallo dell’anno
È fondamentale, quindi, quantificare questi ricavi che devono essere “rinviati al futuro”, ovvero nell’esercizio in cui effettivamente verrà eseguita la prestazione e/o fornito il prodotto. È evidente che non facendolo non solo si vìola il richiamato criterio di competenza, ma di fatto si anticipa anche la tassazione di questi ricavi, spostandola peraltro su un esercizio dove spesso e volentieri al serramentista manca anche la collegata fattura di acquisto dell’infisso (perché anche questa arriverà l’anno successivo).
L’effetto bonus sui bilanci
Ad accentuare questo aspetto hanno senz’altro contribuito i vari bonus, specie quelli ordinari (bonus casa, ecobonus), anche se nel 2022 – complici le difficoltà nello smobilizzo dei crediti – il fenomeno si è senz’altro attenuato rispetto al 2021. La possibilità di accedere allo sconto in fattura ha infatti indubbiamente prodotto un complessivo aumento delle vendite del settore, ma ha anche portato ad un generalizzato allungamento dei tempi di consegna dei serramenti da parte dei produttori. Per tornare al ragionamento fatto poc’anzi, aumentano i ricavi da rinviare al futuro. Fondamentale quindi verificare con il proprio commercialista che questi aspetti siano stati opportunamente gestiti in contabilità e recepiti nel bilancio.
Bilanci in contabilità semplificata
Diversa la situazione di quelle aziende (ditte individuali e società di persone) che si trovano in contabilità semplificata. Da qualche anno ormai per queste aziende il reddito d’impresa è determinato seguendo un criterio di cassa o “di registrazione”. In questi casi l’aumento delle vendite e quindi del fatturato si riflette inevitabilmente in un aumento dei ricavi fiscalmente rilevanti per l’esercizio, non essendo possibile alcun rinvio al futuro degli stessi. Qui è ancora più importante un confronto con il commercialista dell’azienda al fine di verificare se e quali soluzioni possono essere adottate per arrivare ad una legittima riduzione del carico fiscale e contributivo.
Verificare costi e ricavi
Il messaggio quindi che vorrei lasciare – che vale sempre, ma che in questo settore può assumere una importanza davvero rilevante per i motivi sopra accennati – è quello di verificare con il proprio consulente la corretta imputazione di costi e (soprattutto) ricavi.
Per qualunque ulteriore approfondimento potere scrivere una mail a: infobilancio2022@mikaline.it
Buon bilancio a tutti!
Simone Infantino, Studio Infantino
L’Autore dell’articolo è iscritto all’Ordine dei Dottori Comercialisti e al Registro dei Revisori legali. Lo Studio Infantino con sedi a Roma e Albano Laziale offre consulenza e soluzioni alle PMI operanti sul territorio nazionale ed è partner di Mikaline Research nell’ambito del controllo di gestione nelle aziende di produzione e rivendita di serramenti.