Storia dell’azienda di serramenti in alluminio Blondett di Genova che ha da poco festeggiato i 60 anni di attività ed è ben intenzionata a non fermarsi qui.
A Genova, zona di Sestri Ponente, l’azienda di serramenti Blondett srl ha festeggiato le sessanta candeline della propria storia. Una bella festa con i dipendenti, amici, fornitori, clienti, e potenziali clienti. Festa fatta tutta in casa, in officina, là dove da 60 anni, con passione, nascono i serramenti in alluminio per cui Blondett è conosciuta in tutto il capoluogo ligure e di cui va giustamente fiera. Come recita il cartello, che potete cogliere nella foto di gruppo in alto a sinistra: “Porte e finestre, Made in Zena”, ovvero a Genova.
Blondett, attraverso sei decenni
L’azienda è stata fondata da Carlo Blondett, tra i pionieri dei serramenti in alluminio in Liguria, prematuramente scomparso nel 1986. Le fondamenta devono essere state particolarmente solide perché ha retto ottimamente per sei decenni, restando un punto fermo di riferimento di professionalità per cittadini, progettisti e istituzioni. Oggi la Blondett srl è nelle mani, al 50% ciascuno, di Giuliano Pastorino, nipote del fondatore, e di suo cugino, Marco Pastorino. portaparola dell’azienda. Uno è amministratore delegato, l’altro è presidente ma puntualizza Pastorino: “Noi sappiamo tutto fare, come bisogna fare nelle piccole imprese. Siamo di vecchio stampo. Sostanzialmente ci occupiamo degli aspetti commerciali e di progettazione nonché della gestione, ma alla bisogna siamo pronti a tutto”.
In breve, l’azienda
In sintesi: 2 milioni di euro di fatturato, 15 dipendenti, 4 squadre di posatori, tutti interni, 2 tecnici per assistenza in cantiere, 1.500 mq di superficie, ampio showroom e tre capannoni. Su tutto sovrasta da 15 anni un impianto fotovoltaico sul tetto che produce quasi 20 kilowatt, realizzato sotto il primo generoso Conto Energia. “Siamo ‘verdi’ – segnala Pastorino – anche su un altro fronte. Ricicliamo tutto quello che c’è da riciclare: alluminio, vetro, legno, ferramenta. Smontiano accuratamente le finestre e le porte che sostituiamo, anche se smontare prende molto tempo. Poi, abbiamo gli sfridi di produzione. Il tutto noi lo conferiamo al riciclo”.
Filiera corta
Vanto dell’azienda è di essere un protagonista dell’economia a filiera corta. Sempre Pastorino: “Siamo una delle poche aziende rimaste a Genova, e forse in Liguria, a produrre serramenti. Noi siamo davvero la filiera corta impersonificata: prendiamo i profili in alluminio e li trasformiamo in infissi. L’assemblaggio e l’installazione sono realizzati grazie all’esperienza dei nostri artigiani. È un bel gioco di squadra che va da chi vende e chi prende le misure a chi monta in opera. Talvolta è un gioco in cui qualche cliente si autocoinvolge”.
Genovesi, clienti esigenti
In effetti ci sono clienti, ci dicono, che amano fare una capatina nei capannoni di Sestri Ponente per osservare da vicino come si producono gli infissi della Blondett. Come quel chirurgo che ha voluto assistere in officina alla costruzione di un suo serramento e ha continuato a porre domande sui tanti dettagli di cui si compone un infisso. Ha voluto perfino vedere le schede tecniche dei sigillanti, delle squadrette, delle guarnizioni e via dicendo. Tra i clienti c’è un pezzo grosso, anzi grossissimo, della Genova bene che ha voluto sapere tutto sulle tecnologie adottate e sulle operazioni di assemblaggio. Certo, aveva l’architetto ma ha voluto venire di persona con l’autista e l’auto di lusso per vedere come si lavora. “E’ stato estenuante, ci dice Pastorino, ma tutto sommato ci ha fatto piacere un simile interesse. E, poi, abbiamo fatto il lavoro. Un bel lavoro!”.
La produzione
La Blondett trasforma i profili in alluminio in serramenti e oscuranti. Vende anche qualche infisso in legno o in PVC, fatti da altri, come pure, le porte blindate e le porte interne. L’idea è di offrire un servizio a tutto tondo per quanto riguarda serramenti e infissi per l’abitazione. Qui il cliente trova tutto ciò che gli serve. Per quanto riguarda i sistemi per serramenti l’azienda si avvale dei sistemi in alluminio Domal e ALsistem, forniti questi ultimi da Fresia Alluminio. Un aiuto alle vendite viene anche dall’appartenenza alla rete dei Maestri Serramentisti creata da Domal. E a proposito di reti, non possiamo dimenticare Habitandogenova, intelligente alleanza tra cinque imprenditori e professionisti del capoluogo ligure: Blondett, l’impiantista elettrico e domotico Cabitech, Habitat Arredamenti, lo Studio Tecnico Romano del geom. Andrea Romano e l’impresa VRG Ristrutturazioni. Ognuno aiuta l’altro e tutti si aiutano tra di loro.
Il mercato dei serramenti è cambiato
Sparito il Superbonus, i vari bonus stanno scemando pure essi mentre lo sconto in fattura e la cessione dei crediti sono finiti. A suo tempo la Blondett, peraltro, ha gestito la cessione dei crediti, trattando direttamente con le banche. Riflette Marco Pastorino: “Di fatto, ora stiamo tornando ai fondamentali di una volta. I grandi e medi produttori con le spalle robuste vanno avanti ugualmente. I piccoli rivenditori, nati come funghi negli ultimi anni con lo sconto in fattura, stanno sparendo. E tanti spariranno. Lo vediamo da un fenomeno: prima trovare un operaio, un montatore era praticamente impossibile. Ora invece si fanno vivi quasi da soli perché sono a spasso. Alla fine, ci sarà un po’ di flessione ma non abbiamo paura. Ci rivolgiamo a una clientela medio-alta: se uno a Genova vuole dei serramenti belli, sa dove venire. Se può detrarre qualcosa dalle tasse, tanto meglio”.
Il futuro
Domanda inevitabile: Come si pone la Blondett srl di fronte alla crescita del serramento in PVC registrata negli ultimi 15 anni? Pastorino ha pochi dubbi in merito: “Credo che resisteremo bene. Abbiamo dei buoni prodotti che facciamo noi e che garantiamo noi di persona. Prodotti, come gli infissi in alluminio caratterizzati da resistenza, durabilità, estetica e prestazioni elevate e installati dai nostri posatori, tutti dipendenti e stipendiati”. Il futuro è anche nelle mani della prossima generazione rappresentata da Nicolò, figlio di Giuliano. Anzi, confessa Pastorino: “Visto che siamo alle soglie della pensione, il sogno mio e di mio cugino, è di poter essere invitati per la festa dei 70 anni dell’azienda”. Un augurio che condividiamo tutti noi di Cosmoserr. Gli Artigiani serramentisti hanno futuro.
Ennio Braicovich