In un messaggio live la AmbrosiPartner ha rilanciato ai propri iscritti il messaggio ideato da Anfit per modificare il DL 212 che taglia i serramenti dal bonus barriere. L’azione continua oggi e nelle prossime ore.
Un messaggio ai parlamentari per modificare il bonus barriere rimodellato dal DL 212 del 29 dicembre. È l’idea di Anfit, di cui abbiamo dato conto qui, per premere su deputati e senatori per attenuare i danni al settore dei serramenti visto che DL 212 esclude gli infissi, come pure i bagni, dall’agevolazione.
AmbrosiPartner rilancia il messaggio
La proposta dell’associazione per la difesa della finestra Made in Italy è stata ripresa ieri e oggi da AmbrosiPartner. Spiega Paolo Ambrosi alla testa dell’accademia di formazione per i serramentisti: “Adottiamo in pieno il messaggio di Anfit e lo rilanciamo ai nostri oltre 25mila iscritti alla newsletter. Crediamo sia importante far sentire la voce di migliaia di imprenditori ingiustamente danneggiati da un provvedimento non pensato adeguatamente. Riteniamo che la proposta dell’Associazione sia equa e sostenibile nei confronti del bilancio dello Stato e possegga un rilevante contenuto etico e sociale, visto che la sostituzione delle vecchie finestre con nuove e più performanti servirà ad abbattere le barriere ma anche a favorire il risparmio energetico e a contenere i cambiamenti climatici”.
Rilanciare il messaggio
Cogliamo l’occasione per rilanciare anche noi il messaggio che suona così:
Gentilissimo/a Deputato/a o Senatore/Senatrice
Le chiedo di attivarsi al fine di modificare il contenuto del decreto-legge n. 212 del 29.12.2023 per sostenere la nostra filiera del serramento, fortemente messa in difficoltà dall’Art.3 del suddetto Decreto, e soprattutto i quasi 13 milioni di disabili italiani (dati Università Cattolica).
Grazie per il suo supporto.
Distinti saluti
Un sms o o un whatsapp saranno perfetti. In mancanza, sui siti di Camera e Senato è possibile individuare gli indirizzi di posta elettronica dei parlamentari. Utile sarà inviare il messaggio anche a esponenti politici locali. Il tempo per farlo è pochissimo.
Il bonus barriere in Parlamento…
Nel frattempo che succede in Parlamento? La notizia di oggi, ripresa dal Sole24Ore, è che sono stati depositati tre emendamenti al DL 212 firmati da esponenti dei partiti maggioranza. Tutti e tre puntano a risolvere il problema del transitorio tra il vecchio e il nuovo regime del bonus barriere con l’introduzione di una dichiarazione sostitutiva. Come è successo con il DL 11/2023. Una piccola boccata d’ossigeno per il settore dei serramenti per i prossimi mesi. Le proposte mirano ai lavori che non richiedono un titolo abilitativo, come succede molto spesso con i serramenti.
Dichiarazione sostitutiva?
Stando al DL 212, oggi per avvalersi del vecchio bnus barriere vale il momento di avvio lavori o un accordo vincolante tra le parti sostanziato da un acconto versato entro il 29 dicembre. Se non esiste tutto ciò, gli emendamenti introducono la possibilità di attestare l’accordo tra cliente e fornitore tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Meglio di niente. Vedremo nelle prossime ore.
Rimane il problema di fondo dell’ingiusta esclusione dei serramenti, porte interne, automazioni per chiusure oscuranti dai benefici dell’agevolazione. Idem per il rifacimento dei bagni. Sarà compito delle associazioni lavorare nei prossimi mesi per rimediare a questa incomprensibile esclusione.
Ennio Braicovich