A Treviso 2 ettari di verde, 120 alberi in facciata e 400 piante a basso fusto fanno da cornice al progetto di Cà delle Alzaie. Lo firma lo Studio Stefano Boeri Architetti che continua con successo le sue sperimentazioni su verde e natura in architettura. Un’opera delicata sottolineata da grandi aperture racchiuse da scorrevoli alzanti e scorrevoli minimal dell’Agostini Group.
Il recente complesso Cà delle Alzaie firmato dallo Studio Stefano Boeri Architetti potrebbe aprire scenari abitativi inediti. Lo afferma lo stesso Studio milanese, con uffici anche a Shanghai e Tirana, che si è fatto una fama mondiale con il progetto de Il Bosco Verticale vincendo numerosi premi e riconoscimenti.
Il progetto di Cà delle Alzaie
Sulla pagina di Linkedin lo Studio Stefano Boeri Architetti infatti scrive:
“Il progetto di Cà delle Alzaie di Treviso dimostra come la possibilità di inserire il verde e la natura nell’architettura non sia una prerogativa delle torri residenziali ma piuttosto una modalità estremamente flessibile e adattabile che dal primo modello del Bosco Verticale fino a oggi – sette anni dopo – ha dato origine a configurazioni architettoniche diverse per contesti, funzioni, costi, interazione tra interno e esterno, specificità locali e scelte progettuali”.
Progetto orizzontale immerso nel verde
Il modello flessibile ha originato l’originale progetto di Treviso che si sviluppa su una dimensione orizzontale grazie a tre corpi di fabbrica immersi completamente nel verde. In numeri: 2 ettari di verde, 120 alberi in facciata e 400 piante a basso fusto. La progettazione dell’ecosistema di Cà delle Alzaie è stata curata dall’agronoma paesaggista Laura Gatti, la stessa che ha progettato e curato il verde de Il Bosco Verticale.
Ca’ delle Alzaie, progetto di biodiversità
Il progetto si inserisce in un angolo incontaminato di Treviso, immerso nella natura a pochi passi dal centro. L’area a verde rappresenta il 51% della superficie totale del progetto. I tre corpi di fabbrica, annota lo Studio, sono pensati come elementi di continuità del verde urbano. L’obiettivo è moltiplicare la biodiversità e valorizzare il rapporto tra spazi interni ed esterni (logge, terrazzi, balconi e giardini) in ogni appartamento.
Il rapporto con il verde è accentuato dalla presenza di grandi serramenti. Si tratta di scorrevoli alzanti e scorrevoli minimal dell’Agostini Group, segnati da ingombri minimi a vista e ampie vetrate. Il complesso è opera della Cazzaro Costruzioni s.r.l. Foto: Andrea Sottana
Ennio Braicovich