Chiudiamo l’anno pubblicando la classifica dei produttori di facciate continue e di involucro edilizio moderno in base ai dati di fatturato 2023 risultanti da note banche dati e da altre fonti.
Come promesso in occasione della pubblicazione delle classifiche per fatturato, dei produttori di serramenti, vedi news, pubblichiamo qui di seguito la classifica dei produttori di facciate continue e di involucro edilizio moderno. I dati riguardano i fatturati 2023 e 2022, il relativo differenziale, il numero dei dipendenti e gli utili risultanti a fine esercizio 2023. Le fonti sono banche dati, note societarie, informazioni da parte di fornitori e, in qualche caso, fonti interne. Si ringrazia in anticipo i tanti che hanno collaborato.
Facciatisti e serramentisti
In occasione della classifica dei produttori di serramenti, abbiamo subito tenuto da parte i facciatisti dai serramentisti in quanto si tratta di due categorie che, pur avendo spesso identico codice Ateco, servono due ben distinti segmenti di mercato. Tuttavia, va subito precisato che, al di là dei noti nomi dei grandi e meno grandi produttori specializzati che sono meno delle dita di due mani, la produzione di facciate continue è anche nelle mani di centinaia di aziende produttrici medie e piccole. Il che rende difficile la compilazione di dati accurati sul settore.
Esplosione delle facciate continue
Ciò è dovuto alla proliferazione negli ultimi 40 anni dei sistemi commerciali di facciata e di involucro che hanno permesso a una miriade di produttori di impegnarsi su un terreno che era riservato fino ad allora ai grandi produttori di facciate. In questo modo la costruzione di facciate vetrate si democratizzava pur sempre sotto la guida dei sistemisti (o gammisti alla francese), i produttori di sistemi.
Prodotti commerciali e prodotti proprietari
Del resto, la costruzione di facciate vetrate, tipiche costruzioni a secco, stava esplodendo in tutto il mondo nell’edilizia non residenziale anzitutto e poi anche in quella residenziale. Ciò richiedeva di conseguenza prodotti a sistema, sicuri, affidabili e certificati, (detti anche sistemi commerciali) e poi produttori che fossero in grado di realizzare medie e piccole facciate. Dal canto loro i grandi produttori hanno continuato a sviluppare i propri sistemi di facciata, i cosiddetti prodotti proprietari. Ma tutto ciò è oramai storia della tecnologia dell’architettura moderna.
I codici Ateco
La parcellizzazione delle produzioni, cui si accennava poco sopra, rende complicato identificare dal punto vista economico il mondo dei produttori di facciate e involucro edilizio (numero degli attori, valore delle produzioni, trend di mercato…). I codici Ateco non sono di aiuto in quanto anche i grandi produttori di facciate continue utilizzano gli stessi codici dei piccoli serramentisti. Ovvero, in genere, “Fabbricazione di porte, finestre e loro telai, imposte e cancelli metallici”. Codice del resto comprensibile in quanto spesso in origine i grandi facciatisti sono nati da piccole officine serramentistiche. A confondere idee e informazioni, vi è un altro codice utilizzato. “Fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture”, spesso impiegato dalle aziende che provengono dalla carpenteria metallica. Aggiungono confusione a confusione anche altri codici utilizzati in maniera fantasiosa da commercialisti e da imprenditori.
La classifica dei produttori di facciate
Nella nostra classifica abbiamo inserito i produttori che notoriamente presentano come attività principale la produzione di facciate continue su commessa, di solito per il rivestimento di edifici non residenziali. Accanto a questa merceologica le aziende producono spesso pareti divisorie interne, schermature solari di vario tipo, porte interne e di ingresso, serramenti e finestre. Tutte merceologie quasi sempre richieste all’interno della commessa. In questa prima edizione della classifica per fatturato ne abbiamo individuato una ventina. Siamo consapevoli che restano fuori dalla lista altre aziende che producono principalmente facciate. Sarà nostra cura colmare le carenze in una prossima edizione della classifica.
Top player
Al top risulta il Gruppo Somec con la sua Divisione Horizons impegnata in facciate per edifici civili e per architetture navali operando sia in Europa che negli USA. Globalmente, nel 2023, il Gruppo aveva fatturato 371 milioni di euro di cui il 57,8% era di pertinenza di Horizons (in euro 214,6 milioni). In seconda posizione Focchi Spa che recupera molto bene dopo un 2022 molto avaro di fatturato. Un caso tipico di chi lavora su grandi commesse. Al terzo posto Pichler Projects che sostanzialmente mantiene le posizioni precedenti. Segue Permasteeelisa Spa, la cui società madre operante in tutto il mondo presenta un giro d’affari di 790 milioni, e che si riprende molto bene dai risultati del 2022. Pure Gualini, Simeon e AZA recuperano molto bene sul 2022. In ottava posizione Cimolai Architectural che si riprende molto bene da una situazione complicata. Segue quindi Isa Infissi e, in decima posizione, Frener & Reifer, che scende vorticosamente a 21 milioni dai 97 del 2022. Anche per il costruttore altoatesino vale il discorso delle grandi commesse fato per Focchi. Resta da segnalare che il gruppo delle prime dieci aziende è in genere molto impegnato a livello internazionale. rappresentando un bel fiore all’occhiello del Made in Italy.
Ringraziamo in anticipo chi ci vorrà segnalare le proprie considerazioni in merito a questa prima edizione della classifica, per fatturato, dei produttori di facciate.
Ennio Braicovich
Immagine in alto: doc. Somec
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