Uno dei più prestigiosi Premi del mondo del design, il Compasso d’Oro, è stato attribuito a Cellia. E’ il modulo interattivo di facciata prefabbricata frutto della collaborazione dello studio Progetto CMR e del facciatista Focchi spa. Ecco i dettagli di una macchina che si colloca tra architettura e ingegneria. Pensata le nuove costruzioni e per il retrofitting di quelle esistenti, all’insegna dell’efficienza energetica.
Come è fatta Cellia, il modulo interattivo di facciata prefabbricata ideato e sviluppato dalla collaborazione tra Progetto CMR e Focchi? Quali i suoi componenti? le caratteristiche? le prestazioni? Sono domande che si sono fatti molti all’annuncio che a Cellia è stato assegnato il Compasso d’Oro, massimo riconoscimento del design italiano, vedi news. La motivazione della Giuria internazionale, pur sintetica, diceva già molto: “L’evoluzione del cantiere umido in cantiere secco, sostenuto da un prodotto capace di integrare in maniera industrializzata le convenzionali funzioni del componente architettonico con le più avanzate tecnologie di controllo di un edificio evoluto”. Ma mancavano i dettagli. Eccoli.
Cellia in dettaglio
Della cellula di facciata (termine da cui Cellia prende il nome, probabilmente) troviamo nel sito dedicato una descrizione più tecnologica accompagnata da un esploso. Viene definita come modulo dell’involucro che integra l’impianto di climatizzazione e ventilazione. Ad esso si possono aggiungere una vasta gamma di funzioni, tra le quali: il cablaggio e la produzione energetica attraverso moduli fotovoltaici, un sistema schermante fisso con brise soleil e mobile mediante tende tecniche, l’illuminazione sia interna che esterna. Il fine di Cellia, una volta installata, è di migliorare sensibilmente l’efficienza energetica dell’edificio e il comfort degli occupanti, ottenendo vantaggi in termini di costi di gestione. Cellia è completamente personalizzabile nelle finiture e nei livelli prestazionali. E’ interamente realizzata in stabilimento per essere installata sia nelle nuove costruzioni che in quelle esistenti consentendo di riqualificare il patrimonio immobiliare.
Prodotto innovativo e unico
“Siamo estremamente orgogliosi di presentare Cellia®, un prodotto unico e innovativo che vuole rispondere a una domanda sempre più crescente di edifici che soddisfino esigenze tecnologiche evolute e di qualità, mantenendo come paradigma la riduzione dell’impatto ambientale”, commentava al momento del lancio di Cellia l’architetto Massimo Roj, alla testa di Progetto CMR, società milanese di progettazione integrata. E aggiungeva: ““Rispetto agli altri paesi europei, l’Italia è l’ultima in termini di offerta di edifici di questa tipologia solo il 5% degli immobili, infatti, rientra nelle prime quattro classi energetiche. Per questa ragione, insieme al nostro partner – il Gruppo Focchi – e grazie alla collaborazione di Mitsubishi Electric, abbiamo pensato a una soluzione off site altamente scalabile che fosse in grado di colmare il gap che si è creato tra richiesta di prodotti di qualità e l’offerta effettiva di mercato”.
Involucro customizzabile
“La nostra storica attitudine e affidabilità nel realizzare involucri customizzati, progettando per ogni edificio sistemi dedicati che coniugano estetica e performance, ci ha reso facile il successivo passo dell’integrazione con gli impianti”, aggiungeva Maurizio Focchi, amministratore delegato del Gruppo Focchi, realtà industriale di Rimini specializzata nello studio di soluzioni di facciata ingegnerizzate e realizzate su commessa in Italia, Gran Bretagna, Stati Uniti e altrove. “La relazione sempre più imprescindibile tra la pelle esterna e gli ambienti interni all’edificio, è alla base dell’idea dalla quale è nata Cellia®. L’involucro non più come semplice elemento fisico di separazione tra l’interno e l’esterno, ma come parte attiva. Una parte che contribuisce in maniera fondamentale alla sostenibilità dell’edificio e soprattutto al comfort dei suoi occupanti”.
Impianti di facile installazione e manutenzione
Al progetto di Cellia hanno lavorato numerosi partner industriali. Tra questi la già citata Mitsubishi Electric Divisione Climatizzazione. Gli ingombri ridotti, sia delle unità terminali sia della infrastruttura che li deve servire, hanno permesso di integrare in modo ottimale il sistema di impianto all’interno del pacchetto di facciata. Le unità terminali vengono inserite nella facciata nella fase di produzione in stabilimento riducendo gli interventi in cantiere, le difficoltà e i tempi di installazione. In collaborazione con Progetto CMR e il Gruppo Focchi sono stati studiati con attenzione l’alloggiamento e gli accessi alle unità interne di impianto. Il che consente manutenzioni facili e sicure. Il modulo che contiene le macchine sarà il medesimo in tutto il building facilitando così gli interventi di facility management.
Lavoro di gruppo
Alla realizzazione del mock-up, che è stato collocato a suo tempo negli stabilimenti della Focchi, hanno preso parte anche le aziende AGC Glass Europe, Alpac, FBPlace, Linea Light, Omnitex e Onix.
Ennio Braicovich