Il problema dei crediti incagliati approda ora in Parlamento in vista della Legge di Bilancio 2023 che deve essere approvata entro fine mese. Nel frattempo l’associazione dei serramenti Made in Italy rinnova l’accordo con Intesa San Paolo anche per il 2023.
La cessione crediti derivanti da bonus edilizi rimane il problema dei problemi per il mondo italiano dell’edilizia. Si parla di 4-5 miliardi di crediti bloccati nei cassetti fiscali di clienti finali, imprese di costruzione, impiantisti e serramentisti. Sono crediti incagliati nei meandri delle responsabilità di legge e delle sentenze della Corte di Cassazione che ha bacchettato duramente i cessionari del credito, sostanzialmente banche e Poste. Ultima tra le tante è la recentissima sentenza della Cassazione che ha chiarito nuovamente che il sequestro preventivo dei crediti può essere applicato anche nei confronti del cessionario in buona fede. Insomma, è caos totale.
Anche il tentativo del Governo di spalmare su 10 anni i crediti grazie all’articolo 9 del recente DL Aiuti quater pare destinato al fallimento. Ed è il terzo tentativo di legge nel giro di sei mesi. Ora è allo studio un’altra soluzione che potrebbe approdare in Legge di Bilancio. Lo sblocco dei crediti incagliato avverrebbe attraverso gli F24 di banche e altri istituzioni finanziarie.
Cessione crediti e serramenti
In tale situazione di completo caos emerge una notizia positiva. Anfit, l’associazione dei serramenti Made in Italy, ha annunciato il rinnovo della convenzione con Intesa Sanpaolo relativo al servizio di cessione del credito per tutto l’anno 2023. Il rinnovo dell’accordo testimonia ulteriormente l’attenzione dell’associazione nei confronti delle aziende del settore dei serramenti. A partire dal 2020 Anfit è stata la prima associazione del settore serramenti a mettere a disposizione di tutta la filiera il servizio di cessione del credito. Così ora le imprese aderenti al servizio potranno continuare a utilizzare questo fondamentale strumento anche per tutto il 2023, avvalendosi, inoltre, del prezioso supporto offerto dal personale dedicato.
I dati della cessione via Anfit
I numeri confermano l’intensa collaborazione con più di 5.000 pratiche lavorate relative alle oltre 150 aziende iscritte, che ne hanno usufruito a diverso titolo. Complessivamente, tramite gli accordi di cessione in essere, è stato gestito un fatturato di oltre 60 milioni di euro e utilizzato un plafond di oltre 30 milioni.
La convenzione con Intesa San Paolo, sottolinea in una nota Anfit, è indispensabile per garantire il proseguimento delle opere edilizie incentivate tramite l’Ecobonus 50% e il Bonus Ristrutturazione 50%. Altresì è uno snodo fondamentale per alimentare un mercato in crescita, ma che altrimenti subirebbe un immediato arresto.