L’Agenzia delle Entrate riscrive l’importante circolare 33 a causa di un grave errore riguardante i lavori del Superbonus entro il 30 settembre contenuto nella prima versione.
La tanto attesa Circolare 33, emanata il 6 ottobre, vedi qui, è già stata riscritta e ripubblicata la sera del 7. Il motivo? Un clamoroso svarione a pagina 32 che riguarda i lavori eseguiti entro il 30 settembre dai proprietari di edifici monofamiliari, le villette tanto per intenderci, e di unità indipendenti. Come noto entro questa data si doveva eseguire almeno il SAL 30% per poter aver diritto al Superbonus 110%. Sempre chiudendo i lavori entro il 31 dicembre 2022, come la legge finanziaria di quest’anno prevede.
Il diavolo si è inserito a pag. 32 all’interno del paragrafo 7. Detrazione delle spese per interventi effettuati dalle persone fisiche su unità immobiliari. Proprio alla fine dell’esempio che illustrava come calcolare il SAL a proposito di un intervento da Superbonus con spese ammontanti a 40 mila euro.
Circolare 33, prima versione
La circolare 33, prima versione, scriveva: “è possibile fruire di tale ultima detrazione anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre qualora al 30 settembre siano stati effettuati, per gli interventi ammessi al Superbonus, pagamenti pari a 12 000 euro riferiti a lavori effettivamente eseguiti”.
Circolare 33, seconda versione
Passano 24 ore ed ecco che appare sul sito dell’Agenzia delle Entrate il messaggio, sempre datato 06/10/22
Modifiche introdotte dal decreto “Aiuti-bis” alla disciplina dell’opzione per la cessione o per lo sconto in luogo delle detrazioni fiscali di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, e chiarimenti in merito alla regolarizzazione di errori nella indicazione dei dati nella comunicazione per l’esercizio dell’opzione (documento sostituito in data 07/10/2022 per errata corrige a pagina 32 nel penultimo e nell’ultimo rigo del primo paragrafo e nel secondo e terzo rigo del secondo paragrafo) (circolare n. 33) – pdf
Addio ai pagamenti e a lavori eseguiti
Corriamo subito alla pagina 32. Vediamo che la frase citata in precedenza viene corretta in questo modo: “è possibile fruire di tale ultima detrazione anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre qualora al 30 settembre siano stati effettuati, per gli interventi ammessi al Superbonus, lavori pari a 12 000 euro”.
Vedi al riguardo l’immagine che raffronta sinotticamente la circolare 33 prima versione, a sinistra, e la seconda, a destra.
Addio, quindi, pagamenti e lavori effettivamente eseguiti. La legge non li prevede.
Niente scuse
L’Agenzia, a parte l’errata corrige citato poco sopra, avrebbe dovuto inserire una nota simile all’interno della circolare 33 versione seconda. Magari, per educazione, con breve nota di scuse ai contribuenti. Non è stata fatta né l’una né l’altra. La legge non prevede scuse, ahinoi…