Assegnati i premi e le menzioni d’onore del Compasso d’oro 2024, il premio ideato da Giò Ponti per celebrare il design Made in Italy. Tra i 20 premi spiccano alcune sorprese: la facciata interattiva Cellia frutto della collaborazione tra Progetto CRM e il facciatista Focchi Spa, e il poliedrico sistema di ombreggiamento MRX, opera dell’azienda Talenti e del designer Marco Acerbis. Tra le 39 menzioni d’onore vi è anche la maniglia per porte Leva di Dnd progettata dallo studio milanese Park Associati.
Presso l’ADI Design Museum di Milano sono stati conferiti i prestigiosi riconoscimenti del Premio Compasso d’Oro, giunto al settantesimo anniversario. Era stato, infatti, ideato dal designer e progettista Giò Ponti nel 1954 per celebrare i prodotti Made in Italy e per promuovere il design italiano. Il premio è organizzato dall’ADI, Associazione per il Disegno Industriale, che dal 1956 riunisce progettisti, imprese, ricercatori, insegnanti, critici, giornalisti intorno ai temi del design: progetto, consumo, riciclo, formazione. Ogni due anni ADI conferisce, dopo lunga selezione, i riconoscimenti che vanno a prodotti che si distinguono per innovazione, funzionalità ed estetica.
Il Compasso d’Oro
La XXVIII edizione del Compasso d’oro ha visto assegnati 20 premi ad altrettanti prodotti e 39 menzioni d’onore scelti da una giuria internazionale tra 311 prodotti presenti nell’ADI Design Index 2022 e 2023. La cerimonia ha visto la presenza di Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia, e Giuseppe Sala, sindaco di Milano, Luciano Galimberti, presidente di ADI, e Umberto Cabini, presidente di Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro. La giuria del Compasso d’Oro 2024 era composta da: Maria Cristina Didero, autrice e curatrice indipendente; Luciano Galimberti, designer e presidente ADI; Francisco Gómez Paz, designer; Renata Cristina Mazzantini, direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; Toshiyuki Kita, designer e Ambassador del Padiglione Italia a Expo 2025 Osaka.
Premiata la facciata Cellia
Tra i venti prodotti premiati con il Compasso d’Oro, compare la facciata interattiva Cellia, frutto della collaborazione tra Progetto CRM e Focchi Spa, costruttore di facciate di livello internazionale. È la prima volta che un componente di facciata ottiene il prestigioso riconoscimento. La motivazione del riconoscimento: “L’evoluzione del cantiere umido in cantiere secco, sostenuto da un prodotto capace di integrare in maniera industrializzata le convenzionali funzioni del componente architettonico con le più avanzate tecnologie di controllo di un edificio evoluto”. Cellia è un sistema di involucro integrato e ad alto contenuto tecnologico, completamente personalizzabile nelle finiture e nei livelli prestazionali, interamente realizzato in stabilimento e destinato sia alle nuove costruzioni che al retrofitting. Su questo componente architettonico torneremo presto con maggiori dettagli.
Premio per MRX
“Una nuova tipologia di complemento architettonico a conformazione variabile – portale, gazebo – per il comfort degli spazi abitativi esterni, capace di diventare elemento ordinatore dello spazio oltre che efficiente risposta funzionale al bisogno di ombra”. Questa è la motivazione della giuria per MRX, una nuova e particolare idea del designer Marco Acerbis che permette di ombreggiare il proprio living con un elemento poco ingombrante e un design unico secondo lo stile Talenti. Si tratta, precisa lo specialista dell’outdoor living, di un concetto di architettura che prende spunto dalle classiche pergole e tende ombreggianti ma ne rivoluziona la struttura. La struttura realizzata in estrusi di alluminio disponibile in diverse varianti di colore, quando è chiusa sembra essere un portale estremamente enigmatico ma con la sua apertura a compasso permette l’estensione della tenda per un’ombra ampia e gradevole.
Menzione per una Leva
Una menzione d’Onore è stata assegnata alla maniglia per porte Leva dell’azienda bresciana Dnd, frutto del progetto dello studio Park Associati. Il prodotto era presente nell’ ADI Design Index 2023. Così lo studio milanese presenta la maniglia: “Nel disegnare Leva siamo partiti dal concetto fisico di leva, al suo archetipo, che ha interessato non solo la storia della scienza ma anche la filosofia, le arti e ambiti tra i più svariati della nostra vita, dallo sport ai giochi dei bambini. Un gesto essenziale, quello di fare leva su un meccanismo quasi microscopico che però permette un’azione carica di significato, anche figurativo: aprire una porta!”
Ennio Braicovich