Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica sta procedendo all’aggiornamento del DM Conto Termico, giunto alla terza versione. Il provvedimento prevede l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Incentivati anche interventi di serramenti e schermature solari. Tra i beneficiari previsti: Pubbliche amministrazioni, imprese e privati, enti del terzo settore, configurazioni di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili. Avviata la consultazione pubblica aperta fino al 10 maggio
Presto dovrebbe essere pubblicato il DM che aggiorna il cosiddetto Conto Termico giunto alla sua terza edizione. Se ne sta occupando il Mase, Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, già Ministero dell’Ambiente, che ha lanciato in merito al nuovo provvedimento una consultazione pubblica aperta fino al 10 maggio. Qui scarichi il Documento di consultazione pubblica DM Conto Termico e il Modulo adesione consultazione schema DM Conto Termico.
Il Conto termico 3.0
Prevede l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per:
a. l’incremento dell’efficienza energetica di edifici esistenti e
b. la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Soggetti ammissibili
Si intende ammettere ai benefici previsti dal decreto:
1. le amministrazioni pubbliche;
2. i soggetti privati;
3. gli enti del terzo settore;
4. le configurazioni di autoconsumo collettivo e le comunità energetiche rinnovabili.
La novità del Conto termico 3.0 è rappresentata dagli enti del terzo settore e dalle CER, Comunità energetiche rinnovabili.
Interventi incentivabili
Sono incentivabili i seguenti interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, dotati di impianto di climatizzazione quali:
– isolamento termico di superfici opache delimitanti il volume climatizzato;
– sostituzione di chiusure trasparenti comprensive di infissi delimitanti il volume climatizzato;
– installazione di sistemi di schermatura e/o ombreggiamento di chiusure trasparenti con esposizione da Est-sud-est a Ovest, fissi o mobili, non trasportabili;
– trasformazione degli edifici esistenti in “edifici a energia quasi zero”;
– sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione;
– installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico (building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici, ivi compresa l’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore;
-installazione di elementi infrastrutturali per la ricarica privata di veicoli elettrici, anche aperta al pubblico, presso l’edificio e le relative pertinenze, ovvero i parcheggi adiacenti, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche;
– installazione di impianti solari fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo, presso l’edificio o nelle relative pertinenze, a condizione che l’intervento sia realizzato congiuntamente alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore elettriche.
Costi ammissibili al Conto termico 3
I costi massimi ammissibili e i valori massimi dell’incentivo, previsti dal Conto termico 2.0, sono aggiornati in base alle rilevazioni degli interventi degli ultimi due anni. E, nota importante, sono allineati ai costi massimi ammissibili previsti dall’allegato I del D.M. 6 agosto 2020 recante “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici – cd. Ecobonus” e dal successivo D.M. 14 febbraio 2022 recante “Definizione dei costi massimi specifici agevolabili, per alcune tipologie di beni, nell’ambito delle detrazioni fiscali per gli edifici.
EB