La Camera dei deputati ha approvato con 172 voti favorevoli, 114 voti contrari e 1 astenuto, il disegno di legge di conversione del DL 11 cosiddetto decreto Blocca Cessioni. Mentre il provvedimento passa all’esame dell’altro ramo del Parlamento le banche hanno iniziato a riaprire i cordoni della borsa iniziando a riacquistare i crediti da bonus edilizi. Dopo Intesa è la volta di Unicredit. Avanza il progetto di una Piattaforma di scambio crediti che potrebbe essere operativa per giugno.
La Camera ha approvato il disegno di legge di conversione, con modificazioni, del decreto 16 febbraio 2023, n. 11, come anticipato qui. E’ il cosiddetto decreto Blocca cessioni che pone a partire dal 17 febbraio lo stop a sconto in fattura e la cessione dei crediti da bonus edilizi. Il disegno di legge di conversione reca “misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (C. 889-A/R)”. Il provvedimento passa all’esame dell’altro ramo del Parlamento, il Senato che deve approvarlo, e sarà molto probabilmente senza modifiche, entro il 16 aprile.
Il decreto blocca cessioni
La novità più significativa è la proroga del Superbonus 110% per le villette unifamiliari e le unità immobiliari funzionalmente indipendenti che potranno concludere i lavori entro il 30 settembre anziché il 31 marzo. Sempre che al 30 settembre 2022 abbiano portato a termine il 30% degli interventi.
Nessuna variazione per gli interventi in edilizia libera come la sostituzione degli infissi prima del 17 febbraio. Sconto in fattura e cessione dei crediti valgono se esiste un bonifico parlante attestante almeno il versamento di un acconto. Oppure si dovrà produrre una dichiarazione di atto notorio con la quale il cliente e il serramentista o l’impiantista dichiarano congiuntamente di aver firmato un contratto in merito ai lavori prima del 17 febbraio.
Le banche tornano ad acquistare…
E’ di ieri l’annuncio di Unicredit che segue di qualche giorno quello di Banca Intesa. Sono due notizie importanti visto che l’ammontare dei crediti incagliati resta enorme: 20 miliardi. Unicredit ha dichiarato che riprende l’acquisto dei crediti fiscali da superbonus e altri bonus edilizi. L’offerta è rivolta a imprese, artigiani e professionisti che abbiano maturato i crediti a fronte di sconto in fattura per spese sostenute nel 2022. Così potranno ottenere la liquidità necessaria per il prosieguo dell’attività.
L’offerta Unicredit
L’ammontare complessivo del credito per singola pratica deve essere superiore a 10 mila e inferiore ai 600 mila euro e la pratica deve essere in possesso di tutta la documentazione richiesta nel corso dell’istruttoria, con asseverazioni, attestazioni e visto di conformità per tutte le tipologie di intervento.
Quanto costerà l’operazione? “La banca prevede nuovi prezzi di acquisto in linea con il mercato”, dichiara papale papale in una nota Unicredit. Saremmo rimasti sorpresi se fosse stato il contrario…
In alto: Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei deputati, nella foto di Vlad Lesnov, CC BY 3.0,