Per la terza volta l’applicazione del Decreto Controlli per la qualificazione del tecnico manutentore antincendio è rinviata di un anno. Ora è stata spostata al 25 settembre 2025. Lo ha disposto un Decreto del Ministero dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 settembre. Disposta anche una semplificazione delle regole per accedere alla qualificazione controllata dai Vigili del Fuoco.
Nuovo rinvio dell’applicazione del Decreto Controlli antincendio. Lo ha disposto il Ministero dell’Interno pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 settembre con il Decreto 13 settembre 2024
Modifiche ed integrazioni al decreto 1° settembre 2021 recante «Criteri generali per il controllo e la manutenzione degli impianti, attrezzature ed altri sistemi di sicurezza antincendio, ai sensi dell’articolo 46, comma 3, lettera a) punto 3, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81».
Il Decreto Controlli antincendio
Sostanzialmente il provvedimento rende obbligatoria la qualificazione dei manutentori degli impianti antincendio, ivi comprese porte tagliafuoco, porte sulle vie di fuga, finestre per evacuazione fumi e calore, sotto il cappello dei Vigili del Fuoco. Ovvero esso dispone il conseguimento dell’attestazione ad operare nei presidi antincendio dopo un periodo di formazione e aver superato tre prove davanti a un Commissione d’esame del Corpo dei Vigili del Fuoco. Questo senza abrogare l’attuale sistema di qualificazione dei manutentori antincendio sotto Accredia che continua a vivere.
Le motivazioni del terzo rinvio
La motivazione del terzo rinvio è contenuta nella parte introduttiva del decreto quando si ammette che l’amministrazione statale ha trovato serie difficoltà nel predisporre sedi di esame opportunamente attrezzate. Altro ostacolo dichiarato è la necessità di portare a compimento l’implementazione di una specifica applicazione informatica che gestisca il procedimento relativo alla qualifica del tecnico manutentore qualificato. Di fatto il terzo rinvio è l’ammissione di una sconfitta.
Semplificazioni in arrivo
Ma c’è di più del solo rinvio nel nuovo decreto. All’articolo 2 infatti si dispone che I soggetti che alla data di entrata in vigore del decreto svolgono attività di manutenzione o controllo periodico da almeno tre anni sono esonerati dalla frequenza del corso di formazione necessario per essere sottoposti all’esame di qualificazione. Siamo di fronte a una semplificazione delle modalità di esame di un certo rilievo che verrà precisata con un decreto del direttore centrale per la prevenzione e la sicurezza tecnica, antincendio ed energetica. Nulla sembra variare per chi si è qualificato sotto Accredia.
EB
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