Gli ordinativi per l’edilizia tedesca residenziale hanno raggiunto un nuovo minimo storico. Dalla primavera del 2022 si registra un numero impressionante di annullamenti di ordini nel settore dell’edilizia abitativa. Contro la recessione l’associazione dei serramentisti tedeschi VFF propone al Governo un’azione in cinque punti per rilanciare le attività in edilizia e in serramentistica.
Continua a preoccupare la crisi dell’edilizia tedesca. Ne abbiamo dato conto recentemente qui. In effetti non è solo l’edilizia tedesca ad essere in crisi ma lo è l’intera economia tedesca. Un’inflazione persistente e tre trimestri consecutivi di numeri negativi hanno messo a malpartito la Germania. Tanto che il Fondo monetario internazionale prevede che il Paese sarà l’unica economia avanzata a contrarsi quest’anno, con una diminuzione prevista del PIL dello 0,3%. Ritorniamo ad occuparci della Germania perché si parla pur sempre del paese economicamente più importante d’Europa nonchè primo partner commerciale per l’Italia. Ed è pure importante per il nostro settore delle costruzioni e la nostra serramentistica.
La crisi dell’edilizia tedesca
Qualche giorno fa un sondaggio di ifo, Istituto di ricerche economiche, evidenziava un nuovo minimo storico negli ordinativi per l’edilizia residenziale tedesca. A luglio il 40,3% delle aziende ha lamentato la mancanza di ordini, rispetto al 34,5% di giugno. Un anno fa la percentuale era del 10,8%. Secondo il responsabile dei sondaggi di ifo, Klaus Wohlrabe: “Si sta preparando una tempesta. Dopo molti anni di espansione, ora i tassi d’interesse più elevati e il drastico aumento dei costi di costruzione soffocano le attività in edilizia”.
Il peggio deve arrivare
Guardando ai prossimi mesi, la maggior parte delle aziende intervistate prevede un ulteriore peggioramento della situazione. Molte aziende continuano a tirare avanti con gli ordini arretrati che sono riuscite ad accumulare quando i tempi erano migliori. Ma la situazione sta già mettendo a rischio diverse realtà. Nell’ultimo sondaggio il 10,5% delle imprese di costruzione residenziale ha dichiarato di trovarsi in difficoltà finanziarie. Si tratta del doppio rispetto all’anno precedente. «Con le nuove condizioni molti progetti non sono più redditizi per gli investitori e diventa sempre più difficile ottenere finanziamenti anche per l’edilizia privata» riflette Wohlrabe.
La reazione del mondo del serramento
Da qualche mese i serramentisti tedeschi denunciano pure loro il calo drastico degli ordini. Ne demmo conto qui. Alla luce dell’attuale recessione, del bisogno di alloggi e dei programmi di efficientamento energetico in edilizia, l’associazione dei serramentisti VFF ha approntato un programma in 5 punti rivolto ai politici. Qualche giorno fa l’industriale Bernhard Helbing, presidente del VFF dal 2006 al 2016, ha presentato il 10 agosto 2023 a Erfurt questo programma di rilancio al cancelliere Olaf Scholz, come testimonia la foto dell’incontro.
Il programma di rilancio del VFF
In primo luogo, il programma prevede degli ammortamenti speciali per i committenti non pubblici sia per le nuove costruzioni che per il rinnovo legato all’efficienza energetica. In secondo luogo, gli incentivi fiscali esistenti per le abitazioni occupate dai proprietari dovrebbero essere rafforzati e migliorati. In terzo luogo la VFF chiede il ripristino dello sgravio sui tassi d’interesse della KfW (banca analoga alla nostra Cassa Depositi e Prestiti) per gli investimenti in singoli lavori. In quarto luogo, è necessario un solido rafforzamento a lungo termine del finanziamento federale per gli edifici efficienti energeticamente (BEG, Bundesförderung für effiziente Gebäude). In quinto luogo, il finanziamento federale BEG dovrebbe essere ampliato con un “bonus sprinter” per ristrutturazioni globali finalizzate al risparmio energetico. In pratica, un turbo bonus, (che inevitabilmente fa venire alla mente l’italico superbonus) e che dovrebbe dare un potente stimolo all’edilizia tedesca e alla sua serramentistica.
Ennio Braicovich