Alla Bau, i due istituti Fraunhofer ISE e Fraunhofer Umsicht hanno presentato un elemento di facciata innovativo che combina produzione di energia, protezione dalle intemperie e isolamento termico.
In occasione della recente Bau di Monaco, il Fraunhofer ISE e il Fraunhofer Umsicht hanno esposto due varianti di un elemento di facciata innovativo che appare piuttosto promettente. La presentazione ha avuto luogo presso lo stand della Fraunhofer Building Innovation Alliance. La rete pubblica Fraunhofer comprende 76 Istituti di ricerca applicata in moltissimi campi. Nello specifico il Fraunhofer ISE si occupa di tecnologie solari mentre il Fraunhofer Umsicht affronta le tematiche ambiente-energia-sicurezza.
Elemento di facciata innovativo
Sviluppato come parte del progetto di punta Fraunhofer “BAU-DNS”, l’elemento di facciata prefabbricato con fotovoltaico integrato negli edifici (BIPV) combina produzione di energia, protezione dalle intemperie e isolamento termico. In più la sua installazione non necessita di una sottostruttura aggiuntiva per i moduli solari. Il che consente una grande rapidità delle operazioni e una riduzione dei materiali da costruzione impiegati. Il sistema di facciata, sviluppato dal team di ricerca, consente di smontare i singoli elementi della facciata BIPV indipendentemente dagli elementi adiacenti.
NB: BIPV è acronimo di Building Integrated PhotoVoltaic, fotovoltaico integrato in edilizia
Doppia possibilità di isolamento
I ricercatori di Fraunhofer ISE e Fraunhofer Umsicht hanno sviluppato due versioni di questo elemento di facciata: in un caso il materiale isolante è fatto di fibre di canapa e nel secondo con un materiale a base di funghi. Le dimensioni di entrambi sono 1,0 x 1,5 metri quadrati. L’isolamento è inserito nell’elemento della facciata BIPV in modo tale che i singoli componenti e materiali possano essere nuovamente separati in qualsiasi momento in futuro.
Materiali isolanti naturali
“Entrambi i materiali isolanti sono realizzati con materie prime rinnovabili in modo naturale, il che li rende CO2-neutrali e circolari”, afferma il dott. Holger Wack, responsabile del gruppo per lo sviluppo dei materiali da costruzione presso Fraunhofer Umsicht. “Entrambi i materiali sono adatti all’uso nelle facciate e il loro comportamento al fuoco è compatibile con le normative sulle facciate degli edifici. Il materiale fungino può anche essere prodotto da scarti dell’industria agricola ed è quindi particolarmente efficiente in termini di risorse”.
Primi prototipi
Gli scienziati hanno installato i primi prototipi, prodotti presso Fraunhofer ISE, su un edificio Fraunhofer IBP a Holzkirchen alla fine di ottobre 2024. Gli elementi della facciata fotovoltaica sono ora sottoposti a un monitoraggio intensivo per testare il loro rendimento elettrico, durata, temperatura, umidità e proprietà di isolamento termico durante il funzionamento in condizioni reali. I due istituti non si pronunciano sui tempi di immissione del prodotto sul mercato.
EB