Dal 1° giugno il produttore di accessori Dormakaba fornisce al produttore di porte e portoni tecnici e industriali Hörmann solo prodotti neutrali dal punto di vista delle emissioni di CO2, ovvero prodotti a emissioni zero.
Se credete che la via della decarbonizzazione o della riduzione a zero delle emissioni dei gas serra, detta anche emissioni zero, sia una strada fatta molto di immagine e molto pubblicitaria, questa notizia e la foto che l’accompagna potrebbero forse indurvi cambiar approccio. A destra Martin J. Hörmann, socio con i fratelli dell’azienda familiare Gruppo Hörmann, a sinistra Michael Hensel, amministratore delegato di dormakaba Deutschland GmbH. Due aziende di primo piano nel mondo delle chiusure: Hörmann fattura con porte e portoni oltre 1 miliardo di euro, dormakaba, quotata alla Borsa di Zurigo, ha un giro d’affari di 2,8 miliardi grazie a un’ampia gamma di accessori e al controllo accessi degli edifici.
Un accordo a emissioni zero
I due manager siglano con una stretta di mano un accordo in base al quale dormakaba dal 1° giugno fornisce a Hörmann solo prodotti a emissioni zero di CO2. Questa misura è un passo importante nell’impegno di sostenibilità della Hörmann, si legge in una nota stampa. Il produttore di porte e portoni si dice consapevole che le emissioni nella catena di approvvigionamento a monte o a valle sono le più difficili da influenzare. Tuttavia, quest’area, nota come Scope 3, rappresenta la quota maggiore di tutte le emissioni. Per questo motivo, Hörmann vuole includere anche i fornitori e i partner nel suo impegno per la protezione del clima. In dormakaba, Hörmann afferma di aver trovato un partner considerato un pioniere della sostenibilità nel settore. Aggiunge Martin J. Hörmann: ”Siamo lieti che dormakaba fornirà tutti i prodotti con una dichiarazione ambientale di prodotto a emissioni zero dal 01.06.2023”.
Lo Scope 3 del Protocollo GHG
Secondo il Protocollo di Kyoto sui gas serra GHG, Scope 3 concerne le “altre emissioni indirette” che derivano dall’intera catena di valore dell’azienda. Ciò include anche l’impatto generato dall’approvvigionamento dei materiali e dei servizi utilizzati dall’azienda, così come i prodotti ed i servizi venduti a valle. Scope 1 riguarda le “emissioni dirette” generate dall’attività aziendale, come la combustione di combustibili fossili per riscaldare uno stabilimento. Scope 2 concerne le “emissioni indirette legate ai consumi energetici” come quelle legate alla produzione di elettricità per alimentare uno stabilimento.
Un messaggio forte per le aziende
Dall’accordo giunge un messaggio di grande rilievo per tutto il settore dei serramenti e delle chiusure. E, aggiungiamo, anche per quello dei vetri – come mostra questa notizia di ieri -che si sta preparando ad un mondo a emissioni zero, ovvero non più dipendente da fonti di energia fossibili, in particolare da gas e petrolio, Sarà interessante scoprire come dormakaba possa assicurare che “tutti i prodotti” siano ad emissioni zero e quali processi abbia attivato nel corso degli anni per giungere a un risultato così sfidante ed impegnativo. Anche dal punto di vista contrattuale.
Ennio Braicovich