Alla luce dei risultati della 97.a Conferenza di Euroconstruct, tenutasi a Stoccolma, il network di previsioni economiche stima che il calo dell’edilizia europea continuerà nel 2024 e che la ripresa avverrà entro il 2025. Previsioni fosche per l’Italia per quest’anno, piccola ripresa per l’anno prossimo.
La produzione edilizia totale nell’area Euroconstruct è scesa dell’1,4 percento nel 2023, leggermente meglio di quanto era stato previsto sei mesi fa, vedi news. La tendenza negativa continuerà nel 2024 con un calo del 2,7 percento, causato principalmente da sfide significative nel settore del residenziale nuovo in 15 dei 19 paesi Euroconstruct. Si prevede una svolta positiva nel 2025, con la tendenza positiva che continuerà nel 2026. Questo secondo le nuove previsioni per l’edilizia europea pubblicate alla 97a conferenza Euroconstruct di Stoccolma.
Previsioni contrastanti di Euroconstruct
Le prospettive economiche nell’area Euroconstruct sono piuttosto contrastanti. Dopo la modesta crescita dell’anno scorso (+0,4 percento), con cali della produzione economica in un totale di sette stati membri, è probabile che i progressi rimangano moderati (+1,1 percento) nel 2024. La crescita dei consumi privati e delle esportazioni rimarrà modesta. Benché l’economia riprenderà un po’ nel 2025, il traguardo di crescita del 2% resta irraggiungibile alla luce delle prospettive odierne, dati i numerosi fattori frenanti (ad esempio, gli effetti collaterali dello shock inflazionistico). Le cifre più positive nell’attività economica complessiva per il periodo 2024-2026 sono previste per Irlanda e Ungheria. All’altro estremo della scala, troviamo Italia e Germania.
I fattori frenanti
Il continuo aumento dei tassi di interesse e gli elevati deficit di bilancio nazionale rappresentano importanti fattori frenanti. Entrambi sono visti dai membri di Euroconstruct come chiari ostacoli all’attività edilizia europea. Il limitato margine di manovra finanziario degli stati centrali, così come quello delle autorità regionali e locali, può avere conseguenze negative su possibili agevolazioni fiscali o iniezioni finanziarie, su programmi di finanziamento o sulla domanda di costruzioni dal settore pubblico.
Il costo del denaro
Il quadro è simile per le condizioni di finanziamento. Questo fattore ha un effetto decisamente negativo su tutti i segmenti principali dell’edilizia. Il forte aumento dei tassi di interesse in un periodo molto breve ha reso notevolmente più difficile per famiglie e aziende finanziare progetti legati all’edilizia. La situazione si sta normalizzando, ma solo lentamente. Secondo l’ultima Bank Lending Survey della BCE, di recente la domanda di prestiti immobiliari privati nell’eurozona si è almeno stabilizzata. Tuttavia, la domanda di credito delle aziende si è nuovamente indebolita fino all’inizio del secondo trimestre del 2024 ed era ancora chiaramente in territorio negativo nel suo complesso.
Mutui più “facili” per le famiglie
Al contrario, i requisiti di credito per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie private sembrano essere stati gestiti in modo un po’ meno rigoroso per la prima volta dal 2021. Tuttavia le banche continuano ad agire con molta cautela per quanto riguarda le altre forme di credito. I problemi degli ultimi anni (ad esempio, inversione di tendenza dei tassi di interesse, inflazione, aumento dei costi di costruzione) continueranno a pesare sull’edilizia. Unica voce positiva, l’ingegneria civile si espanderà fortemente nel 2024. Questa espansione è guidata da una varietà di esigenze di investimento, ma soprattutto dal sostegno finanziario dei governi.
Chi è Euroconstruct
Dal 1979 il network indipendente europeo, costituito da istituti di ricerca e di società di consulenza che operano sul settore edile, fornisce informazioni e previsioni sul mercato dell’edilizia. Attualmente l’analisi di Euroconstruct copre 19 nazioni, ognuna delle quali è coperta da un membro del network. Per l’Italia il membro è il Cresme. La 98.a Conferenza di Euroconstruct si terrà il 3 e il 4 dicembre Milano, al Centro Congressi Cariplo. Qui il programma.
a cura di EB