A settembre UNI ha pubblicato due nuove norme europee sulla permeabilità all’aria delle facciate continue. Sono la UNI EN 12153:2023 e la UNI EN 12152:2023. Ecco, in sintesi, una nota di ift Rosenheim che delinea le principali novità contenute nelle due norme.
A settembre UNI ha recepito due norme EN sulle facciate continue. Sono:
– UNI EN 12153:2023 Facciate continue – Permeabilità all’aria – Metodo di prova e
– UNI EN 12152:2023 Facciate continue – Permeabilità all’aria – Requisiti prestazionali e classificazione.
Norme sulla permeabilità all’aria
La UNI EN 12153:2023 descrive il metodo da usare per determinare la permeabilità all’aria di facciate continue, sia nelle sue parti apribili che in quelle fisse. Essa descrive come i campioni debbano essere sottoposti a prova sotto pressione positiva e negativa.
Invece la UNI EN 12152:2023 specifica i requisiti e la classificazione in base alla permeabilità all’aria di parti fisse e apribili di facciate continue sotto pressione statica dell’aria positiva e negativa.
Una nota di ift Rosenheim
In merito ci giunge da ift Rosenheim una nota che delinea le principali novità contenute nelle due norme che in Germania vengono pubblicate a dicembre. Ve ne proponiamo il testo precisando che esso contiene alcuni riferimenti di ordine legale di un certo interesse. Il riferimento è il cosiddetto diritto edilizio (Baurecht). In Germania il diritto edilizio si riferisce all’insieme delle norme giuridiche che riguardano l’edilizia. Sulle due norme avevamo pubblicato ai primi di settembre una sintesi a cura di Unicmi. (EB)
Nuovi requisiti per testare le facciate continue
Le facciate sono elementi costruttivi sofisticati la cui funzione deve essere dimostrata attraverso test basati sulle norme vigenti. Le modifiche apportate alle procedure di prova fanno sì che i rapporti di prova effettuati con le norme precedenti non siano più validi e che non consentono una marcatura CE corretta ai sensi del diritto edilizio. Le norme aggiornate DIN EN 12153 (test) e DIN EN 12152 (classificazione) comportano importanti cambiamenti per quanto riguarda i test e la classificazione della permeabilità all’aria. I produttori di facciate e sistemi di facciata (i fornitori di sistemi) dovrebbero quindi controllare attentamente i loro rapporti di prova per vedere se corrispondono ai nuovi requisiti e soddisfano i requisiti modificati.
In Germania
Nel dicembre 2023, le due norme aggiornate per testare e classificare la permeabilità all’aria delle facciate continue, DIN EN 12153 (test) e DIN EN 12152 (classificazione), vengono pubblicate in versione tedesca. Ciò significa che le nuove norme devono essere rispettate durante i test, la classificazione e la marcatura CE. Nella norma di prodotto per facciate continue DIN EN 13830:2003, EN 12153 e EN 12152 sono elencate come “senza data” secondo il paragrafo 4.4. Ciò significa che per soddisfare i requisiti normativi e quindi di diritto edilizio deve essere sempre utilizzata la versione più recente della marcatura CE. (sottolineatura nostra)
Vigilanza del mercato
Dalle richieste di produttori e fornitori di sistemi che pervengono all’ift Rosenheim emerge che sia le autorità di vigilanza del mercato tedesche che quelle europee prestano sempre più attenzione a questi dettagli. Pertanto, i produttori di facciate e sistemi di facciata (fornitori di sistemi) dovrebbero essere consapevoli e osservare i cambiamenti rilevanti che sono introdotti nelle due norme.
Le modifiche principali
I maggiori cambiamenti sono i seguenti:
1. Il metodo di prova della norma EN 12153 per la determinazione della permeabilità all’aria a pressione negativa, che prima era specificato solo come facoltativo, ora è stato reso obbligatorio. Ciò è comprensibile, perché la pressione negativa del vento di solito comporta un carico maggiore.
2. Nel descrivere la classificazione della classe “AE” secondo EN 12152, deve essere specificata la pressione massima di prova. Ad esempio, una classificazione come AE+1200 è ora possibile se la permeabilità di una facciata continua è stata determinata con una pressione di prova massima di 1.200 Pa.
3. Introduzione di una nuova classificazione della permeabilità all’aria a pressione negativa in modo che i rapporti di classificazione non debbano più indicare una sola, ma ora quattro classi.
Fin dal 2000 ift
I produttori di facciate e sistemi di facciata (fornitori di sistemi) dovrebbero, quindi, controllare attentamente i loro rapporti di prova per vedere se corrispondono ai nuovi requisiti e se soddisfano i requisiti più severi. I titolari e gli utilizzatori dei rapporti di prova dell’ift in genere non devono tuttavia eseguire nuovi test, poiché l’ift Rosenheim utilizza questo metodo da sempre, fin dalla pubblicazione della prima norma di prova nel 2000, per determinare la tenuta all’aria in caso di pressione negativa. Gli esperti dell’ift hanno consigliato di testare in condizioni di pressione negativa, il che prima era facoltativo, poiché il test così condotto riflette realisticamente il carico. Ciò significa che i proprietari e gli utilizzatori dei rapporti di prova ift generalmente non devono preoccuparsi e possono eseguire correttamente la marcatura CE in conformità con il diritto edilizio.
ift Rosenheim