Un’ indagine realizzata da Istat su un campione di oltre 54mila famiglie, rappresentativo a livello nazionale e regionale fornisce informazioni sulle dotazioni energetiche delle famiglie e restituisce il quadro complessivo dei consumi energetici. Solo 6 famiglie su 10 hanno i doppi vetri. Il che significa che almeno 4 su 10 hanno serramenti obsoleti, se non addirittura di più.
Le famiglie italiane e l’energia
Quali sono i sistemi di riscaldamento delle famiglie italiane? Quali le fonti energetiche più diffuse? Qual è la diffusione della climatizzazione? Quali le spese sostenute per i consumi energetici? Quale la diffusione dei doppi vetri? Che tipo di serramenti hanno le case delle famiglie italiane? A queste e altre domande risponde l’indagine dell’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, che ha intervistato 54 mila famiglie italiane su un totale di 25 515 561. Nella rilevazione sono state escluse le seconde case prendendo in esame solo le abitazioni abituali.
Obiettivi dell’indagine Istat
L’indagine sui Consumi energetici delle famiglie italiane, spiega Istat, offre un contributo al completamento del quadro nazionale delle statistiche sull’energia relativamente al settore residenziale, con informazioni dettagliate sulle dotazioni energetiche delle famiglie e le loro modalità di impiego. L’edizione 2021 dell’indagine (la precedente era del 2013, non comparabile) ha raccolto informazioni dettagliate sulle dotazioni energetiche delle famiglie e sulle modalità di impiego di tali apparecchiature, ricostruendo anche il quadro complessivo dei consumi energetici e delle relative spese sostenute nell’anno precedente (2020).
Dietro gli obiettivi
Il settore energetico, è sempre Istat a parlare, riveste importanza cruciale sia per le ragioni connesse ai cambiamenti climatici e alla necessità di operare la transizione energetica, sia per le implicazioni di natura geopolitica e socioeconomica, rese ancor più evidenti dopo l’aggressione russa in Ucraina. Le statistiche sull’energia rappresentano una base informativa indispensabile al monitoraggio della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e del Piano per la Transizione Ecologica.
I dati delle famiglie italiane in sintesi
– Le abitazioni sono riscaldate in media per otto ore e 33 minuti al giorno. La durata di accensione giornaliera supera le 10 ore (10 ore e 25 minuti) al Nord-est, mentre è più bassa nelle regioni del Centro (sette ore e 18 minuti) e del Mezzogiorno (sei ore e 34 minuti).
– Il metano è la fonte di alimentazione più utilizzata
–l’impianto autonomo è il sistema preferito per il riscaldamento dell’abitazione
– L’impianto centralizzato è più utilizzato nel Nord-ovest (34,4%), rispetto alle altre aree del Paese (14,9% nel Centro,14,2% nel Nord-est e 3,8% nel Sud e nelle Isole). L’uso di apparecchi singoli è invece più elevato nel Mezzogiorno (34,7% contro 11% nel Centro e 8,9% nel Nord).
– I condizionatori accesi in media sei ore al giorno. Nei mesi caldi i condizionatori sono accesi in media sei ore e 17 minuti al giorno; rimangono accesi per circa tre ore nel pomeriggio, poco più di due ore di notte e circa un’ora la mattina. Gli impianti di condizionamento centralizzati o autonomi rimangono accesi più a lungo (sette ore e 11 minuti) rispetto agli apparecchi singoli di solo raffreddamento (sei ore e sette minuti) o di caldo/freddo (sei ore e un minuto).
Avanzano i sistemi di condizionamento
– La metà delle famiglie (48,8%) dispone di un sistema di condizionamento; la diffusione è sostenuta in tutte le aree del Paese: 51,2% nel Mezzogiorno, 49,1% al Nord e 44,2% al Centro. Si va dal 70% di famiglie in Veneto, al 62,4% in Sicilia (62,4%), al 60,3% in Emilia-Romagna al 57,3% della Puglia. I valori minimi di famiglie che dispongono di un sistema di condizionamento si registrano in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (4,7%) e Trentino-Alto Adige (15,2%).
– Il 32,6% delle famiglie italiane ha un unico sistema per il riscaldamento e la climatizzazione, con impianti o apparecchi singoli in grado di produrre sia aria calda che fredda, grazie anche alla crescente diffusione delle pompe di calore.
Infine, frigoriferi e lavatrici sono presenti in quasi tutte le famiglie (99,5% e 97,3%). La metà delle famiglie (50,2%) possiede la lavastoviglie, il 15,2% l’asciugatrice e il 27,3% il congelatore esterno al frigorifero.
L’indagine ha rilevato anche i vetri e i serramenti di cui sono dotati le case delle famiglie italiane. Questo è un approfondimento che trovate qui.
Ennio Braicovich