Come operano i film protettivi su profili in PVC e in alluminio dal punto di vita della protezione dai raggi UV e della loro resistenza agli stessi UV? In pratica: quanto proteggono dagli UV? E quanto resistono agli UV? La risposta viene dall’esperto Paolo Mantovani che fornisce anche alcune indicazioni pratiche
Quanto proteggono dai raggi UV i film protettivi su PVC e su alluminio? Quanto resistono agli UV? La risposta a questi due quesiti che spesso si pongono gli operatori del settore ci giunge dall’esperto Paolo Mantovani.
L’esperto
Ferrarese, dopo il liceo scientifico, studi alla locale Facoltà di Chimica, seguendo le orme dei genitori. “In età universitaria, ricorda Mantovani, ho lavorato stagionalmente, come molti giovani ferraresi, in laboratorio, prima da analista poi fino a Capo Chimico, nelle campagne saccarifere”. Nella seconda metà anni ’80 fino al 1992, il lavoro lo porta alla Spisani Snc di Stellata (Ferrara) ad occuparsi di componenti per arredo in PMMA colato (lastre in metacrilato colato). Poi, per circa 20 anni è stato addetto a Ricerca e Sviluppo, Qualità e assistenza clienti in Protec Srl, ora Polifilm Italia a San Giovanni d’Ostellato (Ferrara), settore Film Protettivo. Da gennaio 2015 stesso settore, stesse mansioni a cui, fino allo scorso anno, si era aggiunta la responsabilità di Produzione, in Naster Srl di Martinengo (BG), produttore di film protettivi e nastri adesivi. Ecco, qui di seguito, la risposta al quesito di alcuni lettori.
Film protettivi, dietro c’è il polietilene
I film protettivi hanno supporti in polietilene, che, come tutte le foglie plastiche derivate dall’etilene, sono estremamente sensibili ai raggi solari. I raggi UV, infatti, agiscono sulle molecole del polietilene come agirebbero degli aghi molto appuntiti sopra la nostra pelle, provocando, quindi, con la rottura dei legami chimici fra le molecole stesse, un infragilimento del film fino alla sua distruzione.
Il rebus della resistenza agli UV
Per evitare che ciò avvenga, in fase di estrusione del film, vengono immesse delle “cariche”, come sono definite tecnicamente, in pratica degli antiossidanti specifici atti a dare una vita di maggior durata ai film quando vengono esposti all’esterno. Insistendo nel paragone con la nostra pelle, però, la durata della resistenza all’esposizione, come per le creme solari, è un fattore dipendente da luogo, periodo e modalità d’esposizione. In pratica i 3 o 6 mesi di resistenza all’esterno, dichiarati dai principali produttori di film protettivo, sono da intendersi “in condizione medie europee”, ma non evidentemente con esposizione dall’alba al tramonto in estate nei paesi mediterranei.
Una leggenda metropolitana
Spesso si è propensi a credere che i film bianchi (all’esterno) e neri (all’interno) abbiamo intrinsecamente una maggior resistenza. Questo non è vero. Semplicemente il bianco tenderà a riflettere maggiormente luce e calore, rispetto a un film scuro, o a un film trasparente applicato sopra un infisso scuro. Tuttavia, il bianco non migliorerà la resistenza ai raggi UV.
Film protettivi bianchi e neri
I film bianchi e neri vengono “caricati” per resistere ai raggi UV in egual misura dei trasparenti. L’impiego di tali film è in realtà correlato alle masse adesive in gomma, spesso utilizzate per protettivi nel settore degli infissi, in particolare in PVC e in alluminio. Il fatto è che queste masse adesive sono altamente fotoreattive, nonché sensibili al calore, e “invecchiano” in poche ore, non giorni, se esposte ai raggi solari, con passaggi di stato gravi e assolutamente deterioranti per protettivo e profilo per infissi. In pratica lo strato nero coprente serve a non far passare la luce, quello bianco appunto serve a riflettere l’irraggiamento solare.
Indicazioni pratiche
Un esempio classico di eccessiva esposizione ai raggi UV di un protettivo con adesivo in gomma è quando alla rimozione da profili in uPVC bianchi non rivestiti, questi hanno, ove erano protetti, un aspetto giallastro.
Concludendo, la risposta al quesito nel titolo è, quindi, assolutamente no, i film protettivi non sono progettati per proteggere dai raggi UV, ma solo per resistervi. Vanno, perciò, rimossi appena espletata la loro funzione di protezione da graffi e sporco, durante il trasporto dei profili, la costruzione degli infissi e il loro montaggio.
Paolo Mantovani
Foto in alto: doc. Polifilm
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