Sull’inserto L’Economia del Corriere della Sera di oggi 20 gennaio Florian Oberrauch, vicepresidente Finstral, offre un’ampia visione delle attività dell’azienda altoatesina: l’approdo sul mercato del Regno Unito tramite il retail, l’apertura di uno stabilimento in Spagna, il fatturato 2024, la sfida per diventare carbon neutral entro il 2030.
Finstral è pronta ad entrare sul mercato del serramento del Regno Unito. Lo dichiara il vicepresidente dell’azienda altoatesina, Florian Oberrauch, in un’intervista di mezza pagina che appare a pag. 30 dell’inserto L’Economia del Corriere della Sera di oggi 20 gennaio. Si tratta di un bel quadro d’assieme della società di Auna di Sotto (Bz), largamente noto ai lettori, in cui però compaiono alcune novità.
Finstral nel Regno Unito
Per realizzare lo sbarco Oltremanica Finstral ha aperto un’apposita società che da Londra gestirà le attività commerciali nel retail. Il Regno Unito si aggiunge così a Francia, Svizzera, Olanda, Portogallo, Belgio, Lussemburgo e Spagna, nazioni verso cui si esporta dai 10 stabilimenti presenti in Italia e dai 3 in Germania. Ad essi si aggiungerà presto, in primavera, un quattordicesimo stabilimento produttivo in Spagna, nell’area di Saragozza. L’export ha raggiunto oramai il 30% del fatturato dell’azienda. Quanto al fatturato per l’anno appena concluso, Oberrauch lo anticipa compreso tra 285 e 290 milioni, leggermente meno, circa 10%, dei 318 milioni del 2023.
I fattori ESG
Dopo aver descritto in maniera approfondita l’identità e le attività industriali – bello il quadro dello stabilimento di Oppeano! – il giornalista Andrea Bonafede si diffonde sugli investimenti in sostenibilità. Si tratta di cose ben note, che Finstral ha già ampiamente comunicato al mercato dei consumatori e dei rivenditori, vedi qui, ma sulle quali vale la pena di ritornare. L’obiettivo più sfidante è diventare carbon neutral entro il 2030. Ovvero zero emissioni di CO2 entro quella data. Un percorso iniziato nel 2012 che ha portato a ridurre drasticamente il consumo di energia necessaria per produrre i serramenti, ad aumentare la produzione di energie rinnovabili e all’acquisto di solo energia verde. L’impegno prossimo, preannuncia Oberrauch, sarà individuare filiere di fornitura “più attente e meno impattanti”.
EB
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