Il 30 giugno 2025 sarebbe dovuto decadere in Gran Bretagna il riconoscimento della marcatura CE dei prodotti da costruzione. La scadenza è stata ora revocata con una lettera del Ministero per la sicurezza edilizia e dei senzatetto del Regno Unito.
Una lunga dichiarazione di Rushanara Ali, Sottosegretaria del Ministero per la sicurezza edilizia e dei senzatetto, pubblicata sul sito del Governo del Regno Unito, ha cancellato lo stop al riconoscimento della marcatura CE dei prodotti da costruzione fissato da tempo per il 30 giugno 2025 in Gran Bretagna. Al di là della decisione, la marcatura CE dei prodotti da costruzione avrebbe mantenuto validità, in ogni caso, nella provincia dell’Ulster, il Nord Irlanda, che appartiene al Regno Unito, in ottemperanza agli accordi della Brexit.
Tutto da rifare?
La revoca dello stop in Gran Bretagna è la prima affermazione importante della Sottosegretaria. La seconda affermazione è altrettanto importante: “Questa pagina (del sito, ndr) verrà aggiornata per riflettere questa modifica a tempo debito”. Come dire, ora non sappiamo come fare e cosa fare e rinviamo a data da destinarsi ogni decisione. Lo stop alla marcatura CE era già stato dichiarato diverse volte. Fino ad ora la data della revoca veniva rinviata ogni due anni. Questo succedeva sotto i precedenti governi conservatori, gli stessi che avevano propugnato la Brexit, la fuoriuscita del Regno Unito dall’Unione europea. Ora da poche settimane il paese è governato da un governo laborista che non è affatto entusiasta della Brexit e sta già intessendo buoni rapporti con Bruxelles. Questa riappacificazione potrebbe giustificare in parte la decisione del Ministero per la sicurezza edilizia e dei senzatetto. Ma la vera ragione è un’altra.
Gran Bretagna e marcatura CE
La vera ragione sta nel peso dei prodotti da costruzione che sono una parte fondamentale della filiera di fornitura di abitazioni e infrastrutture e rappresentano il 13% dell’intera base manifatturiera del Regno Unito (UK) in termini di fatturato. Questi prodotti devono essere sicuri. Le prove fornite dall’inchiesta sulla Grenfell Tower hanno rivelato la portata della preoccupazione per i prodotti da costruzione, prodotti che sono vitali per tutti gli edifici e infrastrutture. Il sistema che li supervisiona rimane inadeguato. Attualmente nel solo Regno Unito, afferma la Sottosegretaria, non vi è una capacità di test e certificazione sufficiente per fornire il volume di valutazioni della conformità che sarebbe richiesto se il riconoscimento CE decadesse.
Doppio regime CE/UKCA
Porre fine al riconoscimento del marchio CE senza riformare il regime nazionale della valutazione di conformità creerebbe barriere commerciali e influirebbe negativamente sulla fornitura di prodotti che soddisfano gli standard riconosciuti. Così segnala in conclusione la Sottosegretaria. Di fatto, senza definire i tempi dell’operazione, il governo britannico si impegna a riformare l’intero regime normativo dei prodotti da costruzione mantenendo il doppio regime dei due marchi CE e UKCA. Quest’ultimo, pensato al momento della Brexit, avrebbe dovuto sostituire la marcatura CE. Non c’è riuscito. I produttori di prodotti marcati CE possono respirare e continuare ad esportare tranquillamente in Gran Bretagna oltre che nell’Ulster.
EB
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