Ieri è stato pubblicato il secondo e ultimo rapporto sulle circostanze che hanno portato e circondato l’incendio alla Grenfell Tower nelle prime ore del 14 giugno 2017. Un incendio che ha causato la morte di 72 persone. Tantissimi sotto accusa, dal Governo britannico in giù fino a comprendere tutti gli operatori dell’edilizia che ha lavorato sull’edificio. Un membro del panel della Commissione di inchiesta: “Se lavori nel settore edile e non senti il peso della responsabilità che hai di mantenere le persone al sicuro, hai sbagliato lavoro”. Sotto accusa i pannelli di rivestimento dell’edificio, da poco rinnovato.
Ieri ha consegnato il suo ultimo Rapporto la Commissione Grenfell Tower, la torre residenziale di Londra che bruciò nel giugno 2017 causando la morte di 72 persone. L’incendio alla Grenfell Tower è stato il peggior incendio residenziale nel Regno Unito dalla Seconda guerra mondiale ed è stato uno shock non solo per il Regno Unito ma anche per molti altri paesi costretti a ripensare metodi costruttivi, sistemi e materiali di isolamento termico, procedure di controllo e di evacuazione, ruoli e responsabilità.
Il Rapporto sulla Grenfell Tower
Il rapporto dell’inchiesta rileva che i decessi verificatisi erano tutti evitabili “e che coloro che vivevano nella Grenfell Tower sono stati gravemente delusi per diversi anni da coloro che erano responsabili di garantire la sicurezza dei suoi occupanti”. E mette sotto accusa il Governo britannico, l’Associazione degli inquilini, il Borough of Kensington and Chelsea, coloro che hanno prodotto e fornito i materiali utilizzati nella ristrutturazione, coloro che hanno certificato la loro idoneità all’uso su edifici residenziali alti. E quindi lo studio di progettazione, Studio E, l’appaltatore principale, Rydon Maintenance Ltd, e alcuni dei suoi subappaltatori, in particolare, Harley Curtain Wall Ltd e il suo successore Harley Facades Ltd. Sul banco degli imputati anche alcuni dei consulenti, in particolare lo studio ingegneristico antincendio, Exova Warringtonfire Ltd, il dipartimento di controllo edilizio dell’autorità locale e la London Fire Brigade, ossia i pompieri di Londra.
Responsabilità diverse
Durante la presentazione del Rapporto il presidente della Commissione Sir Martin Moore-Bick ha rilevato che, sebbene non tutti abbiano lo stesso grado di responsabilità per il disastro, “tutti vi hanno contribuito in un modo o nell’altro, nella maggior parte dei casi per incompetenza ma in alcuni casi per disonestà e avidità”. Il membro del panel e architetto Thouria Istephan ha affermato: “Ciò che è necessario è che coloro che hanno la responsabilità della sicurezza degli edifici leggano il rapporto, ci riflettano sopra e considerino Grenfell come una pietra di paragone in tutto ciò che faranno in futuro. Agire con professionalità, competenza e mettere le persone al primo posto. Se lavori nel settore edile e non senti il peso della responsabilità che hai di mantenere le persone al sicuro, hai sbagliato lavoro”.
Sotto accusa il rivestimento esterno
In effetti l’edificio, alto 27 piani, costruito in cemento armato, aveva subito un processo di riqualificazione energetica dell’involucro. Il sistema di rivestimento era basato su pannelli sandwich in alluminio con un’anima interna in polietilene, sostanza altamente combustibile e pannelli isolanti, vedi immagine sopra del Financial Times. Nel Rapporto afferma che i due produttori degli isolamenti erano cinici e senza scrupoli. Il produttore dei pannelli sandwich “nascondeva al mercato la vera portata del pericolo”.
Pannelli infiammabili
Il rivestimento infiammabile è stato utilizzato perché era economico e a causa dell'”incompetenza delle organizzazioni e degli individui coinvolti nella ristrutturazione” – tra cui architetti, ingegneri e appaltatori – i quali pensavano che la sicurezza fosse responsabilità di qualcun altro. Il che richiama alla mente l’incendio della Torre dei Moro di Milano di tre anni fa che per fortuna non causò vittime. Anche allora il dito era stao puntato contro i pannelli sandwich in alluminio e polietilene, vedi news.
Le raccomandazioni finali
Alla fine del Rapporto la Commissione d’inchiesta suggerisce alcune raccomandazioni. Come la creazione di un unico dipartimento governativo che controlli tutti gli aspetti della sicurezza antincendio degli edifici e l’istituzione di un organismo di ingegneri antincendio, adeguatamente regolamentato. Suggerita l’introduzione di strategie obbligatorie di sicurezza antincendio per gli edifici ad alto rischio. Stretta anche per imprese di costruzione che desiderano intraprendere la costruzione o la ristrutturazione di edifici ad alto rischio e per i valutatori dei rischi di incendio. Infine, l’istituzione di un College of Fire and Rescue (Fuoco e Salvataggio) per fornire formazione pratica, educativa e manageriale ai servizi antincendio e di soccorso.
EB