Interviene l’arch. Vito Chirenti, presidente di AssVepa con alcune puntuali annotazioni all’articolo “Quale vetro antisfondamento per le vetrate panoramiche?” di qualche giorno fa. Chirenti ci offre delle preziose riflessioni su vetri, sicurezza e VePa, e utili indicazioni su come scegliere i vetri di sicurezza antisfondamento, notoriamente detraibili.
I vetri di sicurezza per le VePa. Come sceglierli
Interviene l’arch. Vito Chirenti, presidente di AssVepa con alcune puntuali annotazioni all’articolo “Quale vetro antisfondamento per le vetrate panoramiche?” di qualche giorno fa. Chirenti ci offre delle preziose riflessioni su vetri, sicurezza e VePa, e utili indicazioni su come scegliere i vetri di sicurezza antisfondamento, notoriamente detraibili al 50% con il Bonus Casa versione Sicurezza.
Lettera alla Redazione
Ho letto con molto interesse l’intervento del direttore tecnico ed esperto di Glass Group, Fabrizio Dacol, su “Quale vetro antisfondamento per le vetrate panoramiche?” (8 feb. 2023), con cui ci aiuta a chiarire alcune differenze terminologiche inerenti quei vetri (stratificati) che definiamo “di sicurezza”, ma sulle cui varie tipologie e applicazioni facciamo un po’ di confusione. Complici norme e classificazioni a volte nebulose e non sempre esaustive o aggiornate.
Vetri di sicurezza per VePa
La questione si complica quando questi vetri di “sicurezza” devono essere applicati (e quindi normativamente parametrati) su sistemi – ancora poco conosciuti – come le vetrate panoramiche VePa. E, sulle quali, mi siano consentite alcune considerazioni, in qualità di produttore di tali manufatti e presidente di AssVepa (l’Associazione che, va ricordato, ha proposto ai legislatori – e ottenuto – l’edilizia libera per questi sistemi, vedi news).
Intanto sposterei il dibattito sul piano semantico, sul nomina sunt consequentia rerum (i nomi sono conseguenza della realtà delle cose, ndr) e mi porrei le seguenti domande:
a) Qual è la differenza tra un vetro anti sfondamento e uno anti effrazione?
b) Per quali utilizzi sono indicati, e su cosa e come vengono applicati?
Applicazioni su vetrate panoramiche
Se nello specifico parliamo di applicazioni su vetrate panoramiche, allora il vetro anti effrazione o anti vandalico (quello che per intenderci EN 356 classifica in modo vago tra P1A e P8B), è inutile usarlo poiché il frame (telaio o cornice minimale) di una VePa non è adatto: non potrà mai esserlo, perché troppo esiguo e minimale. Né, tanto meno, questi sistemi “panoramici tutto vetro” potrebbero assolvere a funzioni protettive in termine generale di “sicurezza domestica”.
Vetri per una casa isolata
Spiego meglio: se abito in una casa isolata e “proteggo” dalle intemperie (e solo dalle intemperie) la mia veranda a piano terra con le VePa, non posso pretendere che quest’ultime mi proteggano anche da ladri o malintenzionati. La casa si protegge con infissi, tapparelle, grate, serrande blindate e quant’altro possa assicurare un accettabile grado di tranquillità. Mentre i vetri delle VePa che “completeranno”, rendendo confortevole e maggiormente fruibile il mio loggiato, poggiolo o porticato, potranno essere “anti infortunistici” (stratificati 55.1 che, a differenza del temperato, in caso di rottura non “scoppia”), e resistenti ad una forte pallonata, qualora nei d’intorni vi fossero ragazzini turbolenti.
I vetri di sicurezza antisfondamento per le detrazioni
O, meglio ancora, potrei usare VePa dotate di vetri di sicurezza “anti sfondamento” 55.2 (in classi 1B1 / UNI EN 12600 e P2A / UNI EN 356) ancora più resistenti e, grazie ai quali tra l’altro, potrei accedere oggi alla detrazione fiscale del 50% (in 10 anni) del Bonus casa “Sicurezza” come da Art. 16-bis, comma 1, lett. f), del TUIR e circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 28/E del 25 luglio 2022.
Tuttavia, in merito alle classi di resistenza, va precisato che alcune caratteristiche di questi vetri sono state calcolate utilizzando algoritmi di calcolo conformi alle norme europee EN 410 e EN 673, la norma internazionale ISO 9050 e, pertanto, le prestazioni tecniche ottenute secondo queste norme sono fornite a titolo indicativo e sono soggette a modifiche (perché nel frattempo le innovazioni tecnologiche fanno il loro percorso aggiornandosi ed evolvendo continuamente).
Balconi e loggiati ai piani alti
Discorso un po’ diverso fa fatto per le VePa che completano i balconi e i loggiati ai piani alti. Ovviamente se abito al quarto piano di una palazzina, i ladri mi preoccupano meno. Il vento forte un po’ di più. Allora sarà bene richiedere anche qui un vetro di sicurezza 55.1 che, oltre ad una discreta resistenza agli urti (potrebbe venire a sbattere contro le mie VePa un piccione?), ha una buona resistenza alla flessione. Meglio ancora un vetro anti rottura (e anti scoppio) 55.2 che, in caso di vento molto forte, mi permetta di dormire tranquillo.
La tecnologia rende obsoleta la normativa
Recentemente ho eseguito nel laboratorio di prove della mia azienda dei test (empirici) di resistenza sia agli urti che alla flessione, su una lastra di vetro 55.1 che ha sopportato un “peso dinamico” di due persone che ci saltellano sopra (ca. 75 Kg/mq); mentre una lastra di vetro 55.2 (pellicola pvb 0.76) ha resistito al “peso dinamico” di quattro persone che ci saltellano sopra (ca. 150 Kg/mq). Ecco perché questi nuovi performanti film in pvb rendono obsoleti alcuni parametri normativi risalenti a 10 o 20 anni fa.
Non tutte le vetrate panoramiche sono VePa
Infine, mi siano consentite ancora un paio di precisazioni. Oltre alla scelta sulla tipologia di vetro adatto alle mie esigenze, farei anche attenzione al “sistema” che contiene tali vetri. Oggi si parla tanto delle VePa, ma sono in pochi a conoscerne bene le caratteristiche e le differenze. Le vetrate panoramiche amovibili non sono tutte VePa. Cioè, non tutte hanno le caratteristiche conformi alle prescrizioni di Legge elencate dall’Art. 33-quater (Dl 142/2022).
Decalogo sulle caratteristiche delle VePa
La nostra Associazione ha redatto un decalogo sulle caratteristiche che deve avere una VePa. Invitiamo sia gli addetti ai lavori che i consumatori a richiedercelo e consultarlo. Per non avere poi delle sorprese una volta acquistata e fatta installare una VePa (o pseudo tale).
Ribadisco un altro concetto importante: i vetri di sicurezza non posso essere forometrati, per non vanificarne la strutturalità. Quindi è consigliabile utilizzare o richiedere i sistemi VePa più adatti.
Sicurezza per i bambini
Concludo. Un vento molto forte potrebbe preoccuparmi, ma mi preoccuperei molto di più se vi fossero dei bambini in casa e volessi farli giocare – in tutta sicurezza, da soli – sul mio balcone protetto con le VePa. Mi preoccuperei di sapere se il sistema di apertura e chiusura delle ante sia munito di doppio blocco anti-caduta (Block-safe), o di un blocchetto di chiusura con chiave estraibile. Quando c’è in ballo la sicurezza dei bambini, le precauzioni non sono mai troppe.
Vito A. Chirenti, presidente AssVePa