Cifre record per gli investimenti di IFN, la holding capogruppo che controlla nove aziende del settore serramenti, chiusure, schermature e facciate continue quali Internorm, Topic, GIG, HSF, Schlotterer, Kastrup, Skaala, Skava e Neuffer. Record anche per le vendite che raggiungono 861 milioni di euro e l’EBIT che tocca i 52 milioni. Impresa familiare, IFN genera il 62% delle vendite nel 2022 fuori dall’Austria.
Risultati record nel 2022 per la holding austriaca IFN cui fanno capo nove aziende di finestre, porte, facciate e protezioni solari: Internorm, Topic, GIG, HSF, Schlotterer, Kastrup, Skaala, Skava e Neuffer. Le vendite sono aumentate circa del 10% con un risultato pari a 861 milioni di euro. La performance operativa sale del 17% e si porta a 875 milioni. L’EBIT cresce a 52 milioni. Il patrimonio netto aumenta dell’11% ed è pari a 311 milioni di euro. Complessivamente i collaboratori ammontano a 4215, di cui 71% operano in Austria.
Investimenti top per IFN
Gli investimenti hanno raggiunto la cifra record di 100 milioni, di cui 38 sono andati all’ammiraglia Internorm, 17 a HSF, 27 alla holding e 18 sono state spalmate su altre aree aziendali.
Dati che sottolineano la volontà di crescere e rivelano gli orientamenti futuri di un gruppo che rimane saldamente a conduzione familiare. Riassume il chief financial officer Johann Habring: “Nel 2022 abbiamo investito la cifra record per IFN di 100 milioni di euro in nuovi prodotti, in ulteriori capacità produttive e di digitalizzazione, che hanno incluso anche l’acquisizione di Neuffer Fenster + Türen GmbH”. Ad ogni conto resta evidente la proiezione europea della società visto che IFN ha già generato il 62% delle vendite nel 2022 fuori dall’Austria.
I dati di Internorm
I dati di sintesi per l’ammiraglia della holding IFN parlano di un fatturato 2022 pari a 488 milioni, di una quota export del 62% e di 2114 collaboratori nelle tre sedi austriache di Traun, Sarleinsbach e Lannach. Da quando è stata fondata nel 1931 l’azienda familiare con sede a Traun/Alta Austria ha già prodotto più di 28 milioni produce finestre e porte in pvc e in legno/alluminio.
Le performance delle aziende di IFN
Lo sviluppo delle vendite nella rete IFN è stato molto positivo per molte aziende nel corso del 2022. Le vendite di Internorm sono cresciute del 16,3%, quelle di HSF, specialista slovacco di finestre in pvc e in alluminio, del 25,6%. Schlotterer, produttore di protezioni solari, vede salire i ricavi del 15,5%. Skaala, produttore finlandese di finestre, cresce del 17,3%. E cresce pure del 27,8% l’appena acquisita Neuffer Fenster + Türen. Non sempre i risultati sono stati così brillanti. Kastrup, azienda scandinava non supera il 3,6% di crescita, Topic l’1,6%. Il facciatista GIG ha registrato un calo della performance operativa del 14% a causa di richieste di rinvio d’ordini. Regressione nei ricavi per Skanva Group A/S, particolarmente colpita dalla crisi Russia-Ucraina. Il fatturato dell’azienda danese, che opera esclusivamente nel settore dei serramenti online nel Nord Europa ed ha uno degli impianti di produzione in Bielorussia, è diminuito del 16% lo scorso anno.
Conseguenze dell’aggressione della Russia
Le società si ritirano dal fronte est: “Ci stiamo ritirando con tutte le società IFN dalla Russia e dalla Bielorussia. Lo sviluppo della crisi Russia-Ucraina l’anno scorso è stato molto sorprendente anche per noi. Non c’è dubbio che noi tracciando linee chiare in linea con i nostri valori”, conferma Johann Habring.
Di conseguenza la produzione bielorussa di Skanva a Borisov è attualmente in fase di liquidazione. La produzione Skaala di San Pietroburgo è già in fase di vendita e la società russa di distribuzione di GIG è disattivata. Il co-proprietario dell’IFN Christian Klinger sigla alla fine della conferenza stampa: “Ci atteniamo a ciò che è moralmente giusto e a ciò che è stabilito dalla politica”.
Ennio Braicovich